Il dentista che ha cambiato la vita di Spinazzola: «Grazie al bite stop agli infortuni»

by Redazione Cronache

Che sia la miglior stagione della carriera di Leonardo Spinazzola è sotto gli occhi di tutti. C’è una motivazione precisa, però, in questo cambiamento dell’esterno della Roma, che in passato è stato spesso ai box a causa di infortuni muscolari.

Il merito è del Dott. Daniele Puzzilli, odontoiatra di Roma che nella serata di ieri è stato ringraziato dal suo paziente: «Da gennaio scorso ho ringraziato il mancato acquisto (da parte dell’Inter, ndr) perché mi ha dato una carica ulteriore a livello psicologico e fisico. Ho cambiato il dentista che mi ha aiutato molto. Adesso gioco sempre e al 90′ posso ancora andare». Puzzilli, intervistato da gianlucadimarzio.com, ha raccontato tutta la storia.

BOLOGNA – «Ammetto che non stavo guardando la televisione oggi pomeriggio, ma appena Leo ha parlato di me il cellulare ha iniziato a squillare. Gli avevo fatto un controllo al bite proprio due giorni fa».

LA PROBLEMATICA – «Venne da me, consigliato dai tanti calciatori della Roma che ho in cura, chiedendo se ci fosse correlazione tra i tanti infortuni che subiva e i denti. Attraverso degli esami elettronici ho trovato questa alterazione posturale causata dai denti. Leo come tanti altri calciatori aveva un disturbo discendente, cioè la bocca creava un’alterazione della sua performance, un’alterazione della forza e una predisposizione agli infortuni muscolari. Tutti i suoi infortuni avuti in carriera arrivavano da una problematica dentale, nello specifico occlusale».

LA SOLUZIONE – «Da circa un anno lui porta un bite nell’arcata inferiore, un apparecchio trasparente che utilizza durante gli allenamenti, durante le partite e anche durante la notte e serve a cancellare il problema occlusale. Semplificando, il bite riallinea la muscolatura e ridà una simmetria e una sincronia muscolare. Soluzioni che in un paziente normale portano benessere, in un atleta professionista come Leonardo migliorano la performance e eliminano il rischio di infortuni muscolari».

FUTURO – «Questo bite è un apparecchio che dovrà portare fino a che farà il calciatore. La sua problematica occlusale non è correggibile a 27 anni. Quindi fino a che farà l’atleta sarà obbligato a portarlo perché la costanza della terapia è fondamentale».