Il ‘Dream Team di Cronache’ – Vota i centrocampisti centrali più forti di sempre

by Redazione Cronache

Abbiamo deciso di schierare la formazione più forte di tutti i tempi.
Sì, sappiamo che sarà un’impresa praticamente impossibile. I nomi sono tantissimi, giocatori pazzeschi che hanno scritto pagine indelebili della storia del gioco.
Ma vogliamo provarci e a scegliere sarete voi, semplicemente votando le vostre leggende preferite durante questa settimana, optando per chi ritenete sia il migliore di sempre, reparto per reparto.

Ogni giorno, ruolo per ruolo, proporremo le liste che abbiamo scelto. Dovrete esprimere 3 preferenze, non importa l’ordine, ma abbiamo dato la possibilità di scegliere più giocatori anche tra gli stessi concorrenti perché, oggettivamente, in certi casi sarà veramente difficile riuscire a sceglierne solamente uno. Le votazioni saranno aperte per ventiquattro ore dal momento della pubblicazione, fino a quando non presenteremo la lista del nuovo ruolo, il giorno successivo.

I candidati – Centrocampisti centrali

Oggi continuiamo con i centrocampisti centrali. Ne abbiamo selezionati 15.
Ecco i candidati.

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Xabier ‘Xabi’ Alonso Olano

Si è ritirato nel 2017, dopo aver vestito le maglie di Real Sociedad, Eibar, Liverpool, Real Madrid e Bayern Monaco, e ovviamente anche quella della Spagna.
Un totale di 726 presenze e 51 gol in carriera con i club.
Con le Furie Rosse ha vinto gli Europei del 2008 e del 2012, oltre al Mondiale del 2010, collezionando 116 presenze (8° di sempre) e 16 reti.
Palmarès infinito, tra i vari trofei, 2 Champions League, 2 Supercoppe UEFA, il campionato nazionale vinto in Germania (tre volte) e in Spagna (una volta).

Michael Ballack

Per molti ‘l’eterno secondo’, viste le numerose finali perse. Ma il centrocampista tedesco resta uno dei più forti di sempre. Ha giocato con Chemnitz, Kaiserslautern, Bayer Leverkusen, Bayern Monaco e Chelsea.
Con le Germania è arrivato in finale ai Mondiali del 2002 e agli Europei del 2008, perdendole entrambe, più la semifinale del Mondiale giocato in casa nel 2006. Nonostante non abbia vinto nulla con la propria nazionale, ha contribuito con 98 presenze e 42 gol che lo rendono l’8° marcatore di sempre dei tedeschi. In bacheca conta 4 Bundesliga, una Premier League oltre a varie Coppe nazionali.

Sergio Busquets Burgos

Figlio d’arte, è il tipico esempio del catalano ‘profeta in patria’. Cresce nella Masia del Barcellona e debutta in prima squadra a diciotto anni, il 13 settembre 2008 sotto la guida di Pep Guardiola. Giocatore poco spettacolare, ma dotato di una visione e di tempi di gioco che pochi altri hanno potuto vantare.
Con i blaugrana ha vinto praticamente tutto, stesso discorso con la nazionale spagnola. Ad oggi conta 619 presenze e 16 gol con i catalani considerando anche le due stagioni con la squadra ‘B’.

Paulo Roberto Falcão

Per i tifosi giallorossi, L’Ottavo Re di Roma. Gioca nella capitale dal 1980 al 1985, collezionando 152 presenze e 77 gol. Vince lo Scudetto nel 1982-1983, 2 Coppe Italia, e arriva in finale di Coppa dei Campioni, giocata all’Olimpico, nel 1984, persa ai rigori contro il Liverpool.
Vestiva la maglia numero 5, la più ambita della tradizione calcistica brasiliana, e con la nazionale verde-oro ha giocato 28 partite segnando 6 reti, tra il 1976 e il 1986. Ha vestito anche le maglie di Internacional di Porto Alegre e San Paolo.

Xavier Hernández Creus ‘Xavi’

Ovviamente quando si parla di Barcellona e di Spagna si deve citare, per forza, anche il giocatore più presente della storia dei blaugrana: 767 apparizioni e 85 gol, tra il 1998 e il 2015.
Con la nazionale, 133 presenze (3° di sempre) e 13 reti.
Chissà se un giorno lo vedremo sulla panchina del Campo Nou. Intanto, oggi secondo voi può spuntarla?

Toni Kroos

Prodotto delle giovanili del Bayern Monaco, nel 2009-2010 va in prestito al Bayer Leverkusen, e nel 2014 viene acquistato dal Real Madrid. In carriera ha vinto tutto, gli ‘mancano’ soltanto la Coppa UEFA e l’Europeo con la Germania. Metronomo del centrocampo, con un gran tiro dalla media distanza, dotato anche di un fisico possente.

Steven George Gerrard

Il centrocampista… ‘box to box’. Leggenda del Liverpool dal 1998 al 2015, con quel rimpianto di non aver mai vinto la Premier League. Con i Reds, 710 presenze (3° di sempre) e 186 gol (5° di sempre).
In bacheca, a livello internazionale, una Coppa UEFA, una Champions League e 2 Supercoppe UEFA.
È il quarto giocatore più presente della nazionale inglese (114), dietro a Shilton, Rooney e Beckham.

Andrés Iniesta Luján

spagna mondiale iniesta

Il Mago. Ora gioca per il Vissel Kobe, in Giappone. Con il Barcellona, dal 1996 (quando entra nella Masia) al 2018. In prima squadra ha collezionato 674 presenze e 57 gol. Centrocampista che abbina qualità eccelsa e quantità per tutti i novanta minuti. Uno dei più vincenti della storia, si è classificato 2° nella corsa al Pallone d’oro del 2010, quando il podio fu tutto blaugrana: 1° Messi e 3° Xavi.

Frank James Lampard Jr.

Il miglior marcatore della storia del Chelsea: 211 gol in 649 partite. Ha giocato con i Blues, di cui è stato anche capitano, dal 2001 al 2014. In carriera ha giocato anche per West Ham, Swansea, Manchester City e New York City. Ha vinto tutte le competizioni disputate almeno una volta con i londinesi, tra cui una Champions League, una Coppa UEFA e 3 Premier League.

Luka Modrić

Pallone d’oro nel 2018. Croato classe 1985, ha trovato la propria consacrazione con il Real Madrid. Dal 2012, conta 353 presene e 24 gol con i Blancos.
Centrocampista dinamico, dotato di grande visione e tempi di inserimento, nonostante la bassa statura (1’72), ha una struttura muscolare che gli permette di essere molto abile nella protezione della palla.

Andrea Pirlo

Secondo molti, uno dei migliori centrocampisti della storia del gioco. Brescia, Reggina, Inter, Milan, Juventus e New York City. Ha vinto praticamente tutto con i rossoneri, ampliando la propria bacheca una volta passato in bianconero, tra il 2012 e il 2015. Uno dei più forti tiratori di punizioni di sempre, è il recordman di presenze (37) e gol (15) con la nazionale Under-21 dell’Italia.

Franklin Edmundo Rijkaard

Il Milan lo acquista nell’estate del 1988 dallo Sporting Lisbona. In carriera ha vestito anche le maglie di Ajax e Real Saragozza, oltre ovviamente a quella dell’Olanda con cui ha vinto l’Europeo del 1988.

Paul Aaron Scholes

Uno dei talenti fenomenali della Class of ’92. L’unico club della sua carriera è il Manchester United, 719 presenze (3° di sempre) e 155 gol (10°) tra il 1993 e il 2011 e poi di nuovo nel 2012-2013. Sì perchési era ritirato, salvo poi riallacciare gli scarpini su richiesta di Sir Alex Ferguson pochi mesi più tardi.

Clarence Clyde Seedorf

Ajax, Sampdoria, Real Madrid, Inter, Milan e Botafogo. Una carriera ai vertici sin da subito. Unico giocatore capace di vincere la Champions League (5 volte) con 3 club diversi. Con i rossoneri ha collezionato 432 presenze e 62 gol, tra il 2002 e i 2012.

Sócrates Brasileiro Sampaio de Souza Vieira de Oliveira

Brasiliano classe ’54 scomparso prematuramente nel 2011 per cirrosi epatica. Soprannominato il Dottore, per via della sua laurea in medicina, ha giocato per Botafogo (1972-1977), Corinthians (1977-1984), Fiorentina (1984-1985), Flamengo (1986-1988) e Santos (1988-1989).
Giocatore altissimo per la propria epoca (1’92) e anche per il ruolo che ricopriva in campo. Molto elegante e raffinato, ha fatto parte del Brasile forse meno vincente di sempre, nonostante in squadra ci fossero giocatori del calibro di Zico e Falcao. Con i verde-oro, 60 presenze e 22 gol.