Il ‘Dream Team di Cronache’ – Vota i terzini più forti di sempre

by Redazione Cronache

Abbiamo deciso di schierare la formazione più forte di tutti i tempi.
Sì, sappiamo che sarà un’impresa praticamente impossibile. I nomi sono tantissimi, giocatori pazzeschi che hanno scritto pagine indelebili della storia del gioco.
Ma vogliamo provarci e a scegliere sarete voi, semplicemente votando le vostre leggende preferite durante questa settimana, optando per chi ritenete sia il migliore di sempre, reparto per reparto.

Ogni giorno, ruolo per ruolo, proporremo le liste che abbiamo scelto. Dovrete esprimere 3 preferenze, non importa l’ordine, ma abbiamo dato la possibilità di scegliere più giocatori anche tra gli stessi concorrenti perché, oggettivamente, in certi casi sarà veramente difficile riuscire a sceglierne solamente uno. Le votazioni saranno aperte per ventiquattro ore dal momento della pubblicazione, fino a quando non presenteremo la lista del nuovo ruolo, il giorno successivo.

I candidati

Terzini destri

Oggi continuiamo con i terzini. Ne abbiamo selezionati 10, sia per la fascia destra che per quella sinistra.
Ecco i candidati.
Dovete esprimere tre preferenze sia per i terzini destri che per i terzini sinistri.

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Terzini sinistri

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Terzini destri

Giuseppe Bergomi

Lo Zio. Indimenticabili i suo giganteschi e insoliti baffi, al Mondiale di Spagna nel 1982, vinto dall’Italia. Ha appena diciotto anni e si ritrova titolare per l’infortunio di Fulvio Collovati. Gioca soltanto con l’Inter, dal 1979 al 1999, di cui è l’esordiente più giovane di sempre a 16 anni, 1 mese e 8 giorni e anche il più precoce a farlo in Coppa dei Campioni/Champions League: 17 anni e 72 giorni. È il recordman di presenze nella storia della Coppa UEFA/Europa League: 96 partite giocate.

 Marcos Evangelista de Moraes ‘Cafu’

Classe ’70, di San Paolo. Comincia proprio con la squadra della propria città, poi Real Saragozza, Palmeiras, Roma e Milan. In carriera ha vinto praticamente tutto, sia con i club che con la nazionale verde-oro. Nel 2002 alza il trofeo della Coppa del mondo da capitano. È il primatista di presenze con il Brasile: 142. Record di finali consecutive giocate (3) e partite vinte (16) nei Mondiali.

Daniel Alves da Silva

Un altro brasiliano (e saranno tanti in questa lista), che è ancora in attività: oggi gioca nel San Paolo. È il giocatore più vincente della storia del calcio con 43 trofei ufficiali conquistati tra club e nazionale.
Unico calciatore della storia ad aver vinto 7 competizioni ufficiali nello stesso anno solare: nel 2009 infatti si porta a casa LaLiga, Copa del Rey, Champions League, Supercoppa di Spagna, Supercoppa UEFA e Coppa del mondo per club con il Barcellona e la Confederations Cup con la maglia del Brasile.

Dejalma dos Santos ‘Djalma Santos’

Classe ’29, se n’è andato nel 2013. Portuguesa, Palmeiras e poi Athletico Paranaense, dove chiude la carriera. Ma è con il Brasile che passa alla storia. Vince il Mondiale del 1958 e del 1962, con una nazionale leggendaria in cui giocano i vari Pelé, Garrincha, Mario Zagallo, Vavá, Zito e Amarildo.
Per molti, è stato il terzino destro più forte di sempre.

Philipp Lahm

Si è ritirato piuttosto presto, rispetto agli standard del calcio moderno. Una volta raggiunto l’apice, a 34 anni, nel 2017, ha deciso di appendere gli scarpini al chiodo. Ha legato la propria carriera al Bayern Monaco, dove ha giocato fin dalle giovanili, dal 1995, sino al ritiro. In mezzo c’è la parentesi in prestito allo Stoccarda dal 2003 al 2005.
In bacheca conta anche il Mondiale vinto nel 2014 con la Germania, da capitano. Oltre a caterve di trofei vinti con i bavaresi.

Maicon Douglas Sisenando

Avrebbe dovuto chiamarsi Michael Douglas Sisenando, in onore del divo hollywoodiano, ma all’anagrafe si sbagliarono. Se lo ricorderanno benissimo i tifosi dell’Inter, ma anche quelli rivali. Vive il suo periodo migliore dal 2006 al 2012, in nerazzurro appunto, con cui vince tutto. In Italia veste anche la maglia della Roma, per tre stagioni. Nell’annata del Triplete interista, segna 7 gol complessivi in 52 presenze.

Ruddy Lilian Thuram-Ulien

Primatista assoluto di presenze (142) con la maglia della nazionale francese, con la quale vanta quattordici anni di militanza.
In carriera ha vestito le maglie di Monaco, Parma, Juventus e Barcellona. Si è ritirato nel 2008.

Hans Hubert ‘Berti’ Vogts

Leggenda del Borussia Mönchengladbach. Ha vestito solo la maglia dei Puledri, dal 1965 al 1979. In bacheca conta 5 campionati tedeschi, una Coppa di Germania, 2 Coppe UEFA, un Europeo (1972) e un Mondiale (1974) conquistati con la Germania Ovest.

Gianluca Zambrotta

Como, Bari, Juventus, Barcellona, Milan e Chiasso. Queste le sei squadre in cui ha militato uno dei terzini destri più forti della storia del calcio italiano. Con l’Italia ha collezionato 98 presenze (9° di sempre), vincendo il Mondiale del 2006 e venendo inserito nell’All Star Team dell’edizione.

Javier Adelmar Zanetti

Leggendario capitano dell’Inter, considerato uno dei più forti nel proprio ruolo, per continuità di rendimento. Una carriera lunga ventidue anni, conclusa nel 2014.
Con i nerazzurri, 858 presenze (record) e 21 gol segnati. Ha frantumato numerosi record, tra cui quello di straniero con più partite giocate in Serie A (615), più partite da capitano nella storia della Coppa dei Campioni/Champions League (82), giocatore extra europeo con più presenze nelle competizioni UEFA per club (160).
Lo voterete?

Terzini sinistri

David Olatukunbo Alaba

Classe ’92 austriaco che esordisce con il Bayern Monaco il 10 febbraio 2010. Da lì, escluso il prestito all’Hoffenheim, 394 presenze e 31 reti con i bavaresi. Ha vinto tutto ‘tranne’ l’Europa League.

Andreas Brehme

L’uomo della finale del Mondiale di Italia ’90, trasforma il rigore contro l’Argentina (1-0) che permette alla Germania Ovest di vincere il titolo. Raggiunge l’apice tra il 1988 e il 1992, con l’Inter, vincendo la Serie A ’88-’89 sotto la guida di Giovanni Trapattoni.

Paul Breitner

Non ha mai nascosto la sua ideologia politica, spiccatamente di sinistra, anzi, posando anche in foto con il Libretto rosso di Mao Tse-Tung. Soprannominato Der Afro, per la folta capigliatura ricciola, è stato uno dei terzini mancini più forti di sempre. Giocatore completo, resistente, potente e con un piede veramente educato, un gran tiro e molto abile dal dischetto. Ha vissuto le migliori esperienze con Bayern Monaco (1970-1974; 1978-1983) e Real Madrid (1974-1977). Ha vinto praticamente tutto, compresi Europeo e Mondiale con la Germania Ovst nel ’72 e nel ’74, con annesso penalty del momentaneo 1-1 trasformato contro l’Olanda di Cruijff nella finale (2-1) giocata all’Olympiastadion di Monaco di Baviera.

Antonio Cabrini

Quasi tutta la carriera con la Juventus, dal 1976 al 1989. Con la nazionale italiana ha trionfato al Mundial del 1982. Tutt’oggi detiene il primato difensore italiano con più gol (9) realizzati con la maglia dell’Italia.

Bixente Lizarazu

Anche lui uomo da finali: ha segnato in quella del Mondiale giocato in casa nel 1998 e vinta dalla Francia contro il Brasile per 3-1. Non molto alto (1’69 per 69 chili), molto votato al gioco offensivo e dotato di un ottimo cross dal fondo, ha giocato perlopiù con Bordeaux (1988-1996) Bayern Monaco (1997-2004; 2004-2005).

Paolo Maldini

Da molti ritenuto uno dei giocatori più forti della storia.
Record su record, in una carriera passata interamente con la maglia del Milan indosso, fin dalle giovanili. Ben 8 finali di Coppa dei Campioni/Champions League disputate, al pari con Francisco Gento.
Primatista di presenze con i rossoneri (907), maggior numero di stagioni disputate in Serie A (25) consecutive e pari merito con Francesco Totti. Un totale di 2.216 minuti giocati nei Mondiali, anche questo ancora imbattuto.
Si candida tra i favoriti per la vittoria di questo turno.

Marcelo Vieira da Silva Júnior

Tecnica da trequartista, corsa da maratoneta. Un mix micidiale per uno dei giocatori più forti e continui che si siano visti negli ultimi quindici anni. Ha raccolto alla grande l’eredità del connazionale e collega Roberto Carlos, sia al Real Madrid che in nazionale. Ha vinto tutto con le Merengues: gli manca il Mondiale con i verde-oro.

Maxwell Scherrer Cabelino Andrade

Con 37 titoli vinti in carriera, è uno dei giocatori più vincenti di sempre. Ajax, Inter, Barcellona e Paris Saint-Germain. Con le maglie di queste società ha fatto incetta di coppe e campionati. Con la nazionale brasiliana, soltanto 10 presenze tra il 2013 e il 2014.

Roberto Carlos da Silva

Giocatore straordinario. Il suo tiro e le sue punizioni rimarranno per sempre nella storia del gioco. Rientra inoltre nella ristretta cerchia dei calciatori con almeno 1000 presenze in carriera. La maggior parte collezionate con la maglia del Real Madrid, tra il 1996 e il 2007: 527 apparizioni e ben 69 gol.
Ha vinto ovunque, anche con la nazionale brasiliana: Mondiale del 2002, Confederations Cup del 1997, Copa America del 1997 e del 1999 e bronzo olimpico ad Atlanta 1996. Al 2° posto nella classifica all time dei più presenti con la maglia verde-oro con 125 partite giocate.
Sarà lui a spuntarla come terzino sinistro più forte di sempre?