Il proprietario del Milan non si conosce, ma ha investito più di 500 milioni

by Redazione Cronache
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Forse dovremmo rassegnarci, non sapremo mai chi è il proprietario del Milan. Dall’estate 2018, il club rossonero è in mano un fondo, Elliott, e non a un proprietario singolo, fisico, in grado di relazionarsi con i tifosi. Due anni fa la Project Redblack  ha acquistato la Rossoneri Sport Investment di Yonghong Li, la società che controllava il Milan. Come evidenziato dalla Gazzetta dello Sport, la Project Redblack sarebbe indirizzabile per il 95% a due veicoli detenuti da Elliott Associates ed Elliott International. Il restante 5% apparterrebbe a Blue Skye, società lussemburghese rappresentata due intermediari italiani, Salvatore Cerchione e Gianluca D’Avanzo.

Investimento

Elliott avrebbe contribuito al 96% dei versamenti in conto nel club e nei documenti inviati agli organi competenti, FIGC su tutti, si ribadisce questa divisione di quote azionarie. Cerchione e D’Avanzo, inoltre, fanno parte del consiglio di amministrazione del Milan e gli era stata affidata anche tutta la responsabilità dell’area finanza, poi presa in carico da Roberto Masi. Una cosa è certa: sia il proprietario del fondo Elliot, Paul Singer, sia la coppia di finanzieri si occupano solo di gestire i soldi di altri, di amministrarli e farli crescere.

Chi c’è dietro?

All’interno del fondo di Elliott ci sono pensioni, investimenti privati, fondazioni, enti istituzionali. Un tesoretto che, come ricorda la Rosea, arriva a 41 miliardi di dollari, di cui il Milan è solo una piccola parte. I nomi degli investitori, per ragioni di privacy, non verranno mai pubblicati, ma Project Redblack ha investito tanto in questi anni. L’ultimo bilancio rossonero è in perdita di 195 milioni e se guardiamo ai soldi versati nelle casse del Milan in due anni la cifra è altissima: 526 milioni, senza contare il rimborso di due bond.