Incredibile ma vero: l’Alessandria torna in B dopo 46 anni

by Andrea Sperti
Moreno Longo torino

di Andrea Sperti

Incredibile ma vero. L’Alessandria torna in Serie B dopo 46 anni dall’ultima volta e lo fa nel modo più assurdo possibile, battendo il Padova ai calci di rigore, dopo due pareggi per 0 a 0 consecutivi.

La sfida tra grigi e veneti sembrava davvero non finire più. Le due formazione meritavano entrambe la promozione ed alla fine solo i tiri dal dischetto hanno potuto stabilire quale delle due compagini dovesse ottenere il pass per il prossimo campionato cadetto. L’errore di Gasbarro e la conseguente realizzazione di Rubin hanno mandato in visibilio un’intera città, che aspettava da tanto, troppo tempo questo epilogo.

Il primo rigore della carriera

Proprio l’ex terzino del Foggia ha parlato del suo penalty ai microfoni di Rai Sport, spiegando come quello sia stato il primo rigore della sua carriera:

 «È il primo rigore della mia carriera. Non era semplice, ma speravo di batterlo. È stata un’annata durissima, difficile da descrivere. Eravamo a un passo dalla vittoria diretta, peccato per le assenze che ci hanno limitato. Siamo stati forti e determinati nel raggiungere la finale e superando squadre toste come l’AlbinoLeffe. Dedico la vittoria a mio zio, ai miei genitori e soprattutto alla mia compagna e ai nostri figli».

L’Alessandria ha vissuto una stagione incredibile e solo l’arrivo di Moreno Longo ha svoltato un campionato che sembrava volesse prendere la piega degli ultimi disputati. Con Gregucci, infatti, i grigi non hanno mai dato l’impressione di avere un’identità di squadra, mentre con l’ex tecnico del Torino la musica è cambiata fin da subito ed il club piemontese ha iniziato una scalata che l’ha portato fino al secondo posto in classifica. Nonostante la sconfitta nella penultima giornata di campionato contro il Como, che è valsa la promozione ai lariani, il gruppo non si è disunito ed anzi ha trovato la forza per ripartire.

Il gruppo come valore aggiunto

Cosenza, Mustaccio, Gazzi e poi tanti giovani di qualità, tutti sono stati utili per questa promozione e come sempre alla fine è stato il gruppo a prevalere sui singoli. L’ex difensore e capitano del Lecce ha parlato ai microfoni di Rai Sport e delle sue parole traspare tutto l’entusiasmo per l’obiettivo raggiunto:

«Questo è un gruppo che ha sofferto tantissimo, che ha voluto a tutti i costi questa promozione. Siamo una gruppo di uomini veri, con due palle così se mi passate il termine. Sono contento per la piazza, per il presidente, per il mister, per tutti. Questo è un sogno che si realizza perché erano quasi 50 anni che la città aspettava la B. Ci abbiamo creduto fin da subito, questo è un progetto iniziato due anni fa e che ha avuto alti e bassi oltre che diversi tecnici. Mister Longo da quando è arrivato ha saputo tirare fuori il meglio da tutti noi».

Che soddisfazione

Come detto è stato l’arrivo di Moreno Longo a rimescolare le carte in tavola, con l’Alessandria che è riuscita a conquistare un secondo piazzamento molto utile in chiave play off. La formazione grigia ha eliminato Feralpi Salò, Albinoleffe ed appunto Padova negli spareggi promozione, sebbene in tutte e tre le doppie sfida abbia vissuto dei momenti nei quali tutto sembrava perduto. Il tecnico dei piemontesi ha parlato ai microfoni di Rai Sport qualche minuto dopo il fischio finale ed ha già lasciato intendere la sua soddisfazione per l’obiettivo finalmente raggiunto:

«Una grande emozione, abbiamo fatto qualcosa di incredibile. Sono arrivato qui neanche 5 mesi fa per portare avanti un progetto e oggi festeggiamo qualcosa di straordinario, festeggiamo una Serie B che mancava da quasi 50 anni. Se lo merita la società e la piazza e vedere questa gioia mi riempie d’orgoglio. Ho visto la squadra crescere giorno dopo giorno, questi ragazzi hanno saputo attingere delle energie che non sapevano neanche di avere. La svolta? Dopo la sconfitta contro il Piacenza. Lì ho capito che potevamo farcela, è stata una sconfitta salutare che ci ha portato fino a qui perché abbiamo trasformato la rabbia e la delusione in energia positiva. Colloco questa promozione assieme alle altre grandi emozioni che ho provato nella mia carriera. Perché quando si vince è sempre una cosa fantastica».

Adesso è tempo di festeggiare, di segnare con il pennarello rosso il 17/06/2021, una data che rimarrà per sempre nella storia del club piemontese come il giorno della liberazione dall’incubo chiamato Serie C. Poi, tra qualche giorno, a festeggiamenti conclusi, si potrà programmare la prossima stagione, un campionato difficile che dovrà essere disputato con gli interpreti e la voglia giusta. Alessandria merita la Serie B ed ora vuole solo godersela.