Inter, conferenza Conte: «Borussia squadra forte ma per noi è l’ultima occasione»

by Redazione Cronache
conte

Contro il Borussia Mönchengladbach l’Inter si gioca le ultime speranze di qualificazione nel girone di Champions. Alla vigilia del match, l’allenatore dei nerazzurri Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa.

CHAMPIONS – «Sono stati espressi tanti giudizi negativi sulla gara contro il Real, ho sentito parlare di dominio dei nostri avversari, ma è stato dimenticato che avevamo subito un rigore in avvio e perso un uomo dopo mezz’ora. Sfido chiunque a risollevarsi in fretta in gare così. Di sicuro quelle situazioni le abbiamo create noi e su questo dobbiamo lavorare per evitare che tutto diventi più difficile. Domani affrontiamo una buonissima squadra che sta facendo bene in Champions, servirà il nostro massimo e uscire dal campo senza rimpianti».

PASSAGGIO TURNO – «Abbiamo iniziato il percorso di Champions che eravamo arbitri del nostro destino. Ora, se non lo siamo più, significa che siamo mancati in alcune situazioni. L’unico modo per restare in vita è vincere domani. Non sarà semplice, il Borussia ha dimostrato la sua forza, ma per noi è un’occasione per dare seguito ad un cammino cominciato in Europa dove spesso si giocano partite da dentro o fuori. Domani è un test».

HAKIMI – «Non mi piace parlare dei singoli. È un giocatore che ha delle potenzialità ma che deve lavorare tanto sulla fase difensiva. In Italia ci sono aspettative e pressioni rispetto ad altri Paesi».

MODULO – «Per ciò che riguarda l’assetto tattico, continuo a dire che ci siamo trovati dopo pochissimo tempo a dover giocare gare ufficiali con i nuovi arrivati come Hakimi, Kolarov e Vidal. Darmian con me, come Arturo, avevano già giocato, ma con gli altri abbiamo dovuto stringere i tempi. Ci siamo trovati a doverli buttare nella mischia con tutti i rischi del caso. Giocando capisci tante cose, conosci meglio certe caratteristiche dei giocatori che nel tempo magari hanno maturato nuove conoscenze. Qualche volta siamo riusciti a fare bene, altre meno».