Inter, Conte: «Lukaku può fare meglio, al di là dei due gol. Cambi nel momento giusto»

by Redazione Cronache
conte

L’Inter è tornata a vincere, dopo tre pareggi consecutivi, trascinata da un Lukaku in formato trasferta, autore di una doppietta contro l’Udinese.

Queste le parole di Antonio Conte nell’intervista post partita a SkySport.

ERIKSEN – «Un ragazzo che è arrivato da cinque giorni con noi, avendo sia Sensi che Borja Valero che Gagliardini fuori, ed esordire forzatamente non era facile. Si vede che pian piano sta entrando nei nostri meccanismi. Però sono soddisfatto della sua prestazione. Cosa gli ho chiesto? Preferirei non spiegarlo. Può migliorare molto, anche perché aumentando l’intensità può capire cosa chiediamo ai nostri centrocampisti».

PRESTAZIONE – «L’Udinese è una buona squadra, abbiamo cercato noi di fare la partita. Loro erano attenti, erano tutti nella loro metà campo. Non è la prima volta: tante squadre si arroccano e cercano di colpire in contropiede. Aver messo un po’ di qualità nella rosa ci ha permesso di risolvere queste situazioni. Negli ultimi dieci minuti abbiamo pensato solo a difendere, ma penso che la miglior difesa è quando si attacca».

SOSTITUZIONI – «Penso che una squadra come l’Inter abbia bisogno di cambi importanti anche in panchina. Oggi siamo partiti con due ragazzi giovani come Bastoni ed Esposito: è la dimostrazione che stiamo lavorando sia sul presente che sul futuro. Avevo un po’ di timore su Brozovic, mentre Sanchez sta cercando la migliore condizione: mi auguro che la trovi quanto prima, anche perché le scelte tecniche sono fatte in maniera serena. Credo che, stasera, i cambi siano stati fatti al momento giusto».

LUKAKU – «Ha delle qualità importanti, oggi non è stata la sua miglior partita. Lui può fare molto meglio, al di là dei due gol. Si è integrato molto bene con tutti, non posso che parlarne bene. Sono contento di aver insistito».

HANDANOVIC – «Ha avuto un problema, ma siamo fiduciosi. Padelli ha risposto presente: diciamo che ho grande stima di questo gruppo».