Italia U21, l’Europeo termina qui ma il sogno degli azzurrini continua

by Redazione Cronache
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Peccato. Peccato perché uscire così, dopo aver rimontato due goal di svantaggio in ben due occasioni, è un qualcosa difficile da digerire. E questo dispiacere a fine partita lo si poteva notare sui volti di tutti i protagonisti della nostra Nazionale U21. L’Europeo per gli Azzurrini termina qui, ma il sogno, quello personale, quello di diventare calciatori di livello, continua. Andiamo quindi a conoscere meglio i componenti della rappresentativa di quest’anno.

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Portieri

Marco Carnesecchi

Il portiere titolare di questo Europeo è stato proprio lui, Marco Carnesecchi. Classe 2000 di proprietà dell’Atalanta ma in prestito da due stagioni in Serie B (Trapani prima e Cremonese poi), per lui quest’anno si potrebbero aprire le porte della Serie A: sulle sue tracce c’è infatti la Salernitana, fresca di promozione in massima serie.

Alessandro Plizzari

Stesso anno di nascita del n.1 azzurro, stesso background: anche lui viene da due stagioni in Serie B, ma la squadra detentrice del suo cartellino è il Milan. Per Plizzari probabile futuro in Serie B (magari in un club che punta alla promozione) ma non è escluso che i rossoneri possano tenerlo come secondo di Maignan, vista l’imminente partenza dei fratelli Donnarumma.

Michele Cerofolini

Classe 1999, è di proprietà della Fiorentina e quest’anno ha giocato in prestito alla Reggiana. Anche per lui il futuro è incerto: altro prestito in Serie B o conferma in casa Viola come secondo/terzo portiere. Staremo a vedere.

Difensori

Matteo Lovato

Juric è stato molto chiaro su di lui: le qualità le ha, ma deve ancora crescere molto, soprattutto a livello mentale. Molto ingenuo nella doppia ammonizione di ieri sera, il futuro è sicuramente dalla sua parte. Valore di mercato? 7 milioni di euro (Transfermarkt).

Luca Ranieri

Classe 1999, cresciuto nel vivaio della Fiorentina, questa stagione l’ha passata in prestito alla Spal, in Serie B. Gattuso lo porterà in ritiro per valutarlo, anche perché la sua presenza in rosa aiuterebbe la Viola nella registrazione della rosa: essendo cresciuto nel vivaio, “non occupa” uno slot.

Lorenzo Pirola

Il classe 2002 è uno dei maggiori prospetti delle nostre giovanili: cresciuto nel vivaio dell’Inter, con cui ha anche esordito in Serie A, ha giocato in prestito al Monza. Nel suo futuro c’è un probabile altro prestito in Serie B, magari proprio al club del presidente Berlusconi.

Alessandro Vogliacco

Vogliacco, classe 1998, è uno dei pochi giocatori sin qui citati ad aver giocato in tutte le rappresentative (dall’U-15 all’U-21) ed è l’unico di proprietà della squadra in cui ha giocato in questa stagione, il Pordenone. Cresciuto nel vivaio della Juventus, i bianconeri hanno il diritto di riacquisto valido per questa sessione di calciomercato.

Pietro Beruatto

Classe 1998, è un terzino sinistro di proprietà della Juventus ma in prestito al Vicenza, che ne detiene il diritto di riscatto (con l’eventuale controriscatto bianconero). Quella di ieri era l’ultima occasione di esordire con la Nazionale u-21: dall’anno prossimo subentreranno i limiti di anzianità.

Gabriele Zappa

Ieri è partito dalla panchina, ma il classe 2000 di proprietà del Cagliari si conferma come uno dei maggiori prospetti del nostro calcio. Acquistato per quasi 4 milioni di euro dal Pescara, quest’anno l’esterno ha giocato 34 partite servendo 4 assist.

Enrico Del Prato

Capitano ieri sera vista l’iniziale assenza di Cutrone, il classe 1999 è un terzino destro (che si può ben disimpegnare come centrale) e questa stagione ha giocato nella Reggina. Da domani tornerà però ad essere un giocatore dell’Atalanta.

Raoul Bellanova

Cresciuto nel vivaio del Milan, il classe 2000 si è trasferito al Bordeaux tre anni fa. Tornato in Italia all’Atalanta prima ed al Pescara poi, anche lui da domani farà ritorno in Francia. I rossoneri, in caso di futura rivendita, riceveranno il 10% del costo del cartellino.

Centrocampisti

Nicolò Rovella

Il regista presente ieri in campo era il classe 2001 della Juventus. Acquistato dal Genoa per 18 milioni + 20 di bonus, Rovella giocherà un altro anno in prestito a Genova prima di trasferirsi a Torino. Non è però escluso che Allegri lo voglia provare già quest’anno in ritiro: in quel caso i due club si dovranno mettere d’accordo per rompere quello precedente.

Samuele Ricci

Lo stesso Ricci è uno dei principali prospetti del nostro calcio: cresciuto nel vivaio dell’Empoli, squadra che detiene ancora il suo cartellino, il regista classe 2001 sembra davvero pronto al grande salto. Su di lui sono posati gli occhi di moltissimi top club: negli ultimi giorni sembra che il Leicester sia la squadra favorita per il suo acquisto.

Davide Frattesi

Chi sembra davvero pronto al grande salto è proprio il centrocampista del Sassuolo. Classe 1999, cresciuto nel vivaio della Roma, quest’anno ha giocato in prestito al Monza, squadra di cui è capocannoniere (con 8 reti). L’anno prossimo per lui si apriranno certamente le porte della Serie A. Piccola curiosità: la Roma detiene ancora la recompra per una cifra superiore ai 10 milioni o il 30% sulla futura cessione.

Tommaso Pobega

La mezzala in prestito allo Spezia dal Milan ha stupito tutti i stagioni, realizzando 6 reti e 3 assist in 20 partite (alla prima stagione in Serie A). Da domani tornerà ad essere un giocatore rossonero: è probabile che Pioli voglia visionarlo in ritiro, anche se, con l’attuale modulo, difficilmente troverebbe spazio nello scacchiere tattico del Diavolo.

Giulio Maggiore

Se sei nato nel 1998 e sei capitano dello Spezia, devi essere molto bravo o molto legato all’ambiente. Beh, Maggiore le ha entrambe. 33 gare con 3 reti ed un assist alla prima in Serie A, è probabile che la prossima stagione la giochi ancora a Spezia anche se tanti club di media-alta classifica hanno posato gli occhi su di lui.

Youssef Maleh

Il classe 1998 è stato uno degli artefici della cavalcata che ha portato il Venezia in Serie A dopo 29 anni di astinenza. Passato alla Fiorentina durante il mercato di gennaio (ma rimasto in prestito in laguna), sicuramente Gattuso vorrà testarlo durante il ritiro estivo. Mezzala tecnica e di qualità, non è escluso un ruolo alla Castrovilli.

Marco Sala

Ennesimo giocatore di proprietà del Sassuolo, quest’anno l’esterno sinistro, abile a giocare sia in difesa sia in un centrocampo a 5, era in prestito alla Spal. Non è escluso che il prossimo allenatore dei neroverdi possa valutarlo in ritiro per poi decidere se confermarlo o mandarlo di nuovo in prestito.

Attaccanti

Riccardo Sottil

Le sue qualità sono note a tutti: ha una capacità nel dribbling e nel puntare l’uomo non indifferente. Deve ancora crescere moltissimo, specialmente nell’atteggiamento, ma strappi come quello di ieri sul goal di Cutrone sono merce rara. Dopo il prestito a Cagliari tornerà a Firenze, dove verrà valutato dal neo allenatore Viola, Gennaro Gattuso.

Giacomo Raspadori

Qualità, forza fisica, capacità di giocare tra le linee e buttarsi sul filo del fuorigioco: sono tutte qualità che non sono passate inosservate al ct Mancini, che lo ha inserito tra i primi convocati per l’Europeo (salvo poi escluderlo in un secondo momento). 6 reti e 3 assist in stagione, non a caso è il giocatore con il maggiore valore di mercato: ben 15 milioni di euro. Il Sassuolo si sfrega le mani.

Gianluca Scamacca

Altro giro, altro giocatore del Sassuolo: Gianluca Scamacca è stato uno dei giocatori più chiacchierati del mercato di gennaio, salvo poi rimanere a Genova fino a fine stagione. 8 reti e due assist alla prima stagione in Serie A, da domani tornerà a Reggio Emilia, dove verrà valutato dal nuovo allenatore. Piccola provocazione: qualora il nuovo modulo dovesse prevedere un attacco a due, sarebbe così improbabile la coppia Scamacca-Raspadori anche in neroverde?

Andrea Pinamonti

Dopo un anno al Genoa, questa stagione Pinamonti l’ha passata all’ombra di Lautaro e Lukaku. Solo un goal in stagione, arrivato contro la Sampdoria. La dirigenza nerazzura dovrà fare importanti valutazioni su di lui: è un talento, sarebbe un vero peccato tenerlo un altro anno per far panchina.

Patrick Cutrone

Stagione molto sfortunata per Cutrone, sceso in campo solo 10 volte tra Fiorentina, Wolves e Valencia. Se l’anno prossimo non arriverà una squadra capace di puntare sul classe ’98 cresciuto nel Milan, sarà un vero peccato. Noi ci auguriamo di rivederlo in Italia, esultando con quella maglia numero 63 che si porta dietro da qualche stagione.