Jesús Díaz, il nuovo colombiano del Porto sulle orme del fratello

by Redazione Cronache

«Prima devo arrivare al Junior di Barranquilla, poi posso pensare all’Europa». Idee chiare. Jesús Díaz, che può giocare sia ala che più arretrato, ha 18 anni, parla così ad As Colombia e s’è appena trasferito al Porto. Prestito annuale con opzione di riscatto, pare 1 milione di euro per il 50% del cartellino. Dalla seconda divisione della Colombia al Porto B. Fin qui sembra la classica storia di un talento in cerca di affermazione. Ma c’è di più. Jesús Díaz è infatti il fratello di Luis Díaz, pagato 45 milioni a gennaio dal Liverpool. «È ovviamente simile al fratello per caratteristiche, ma ha giocato più tempo nelle serie inferiori», dice il mister del Barranquilla, Roberto Peñaloza, a Blu Radio. Il passaparola s’innesca. Se Luis arriva in Europa a 22 anni, Jesús ora ne ha 18. Dalla costa caraibica riparata dalla Sierra Nevada, al Porto: 7.230 km e un oceano – l’Atlantico – di mezzo. Ma in Portogallo c’è pure un terzo Díaz: si chiama Roger David, ha 21 anni e fa il difensore. È il terzo fratello della dinastia. Il loro padre voleva diventare calciatore ma non c’è riuscito. Ha passato la sua ambizione ai tre figli. Eccoli qui.

 

Jesús Díaz, tra Bacca e suo fratello

Jesús Díaz, nome completo Jesús Manuel Díaz Marulanda, nasce il 18 maggio 2004 a Barranquilla, città di Rafael Santos Borré, fresco campione d’Europa League con l’Eintracht Francoforte. E pure di Carlos Bacca, l’ex milanista, che di Europa League ne ha vinte 3 tra Siviglia e Villarreal: lui qui, a Barranquilla, si alternava tra il mercato del pesce (dove aiutava il padre) e gli autobus di linea su cui faceva da controllore. Ora, Luis Díaz cresce nella città di Bacca, all’Atlético Junior. Squadra particolare: fondata da un gruppo di religiosi italiani salesiani, è il club contro cui nel 2005, in Copa Libertadores, debutta Luis Suárez. Ci hanno giocato Garrincha, Valderrama e Verón. Più recentemente, oltre a Bacca, c’è stato Teófilo Gutiérrez. Quanto a Jesús Díaz, lui invece debutta a 16 anni nel febbraio 2021 col Barranquilla FC. Da allora, 31 partite –13 nella stagione passata – e 2 reti. Una è nella gif qui sotto: pregevole lob a finalizzare un contropiede. Gioca sulla trequarti, idealmente a destra a differenza di Luis, e ha già debuttato con la Colombia Under 15 e Under 17.

Díaz, Portogallo e Mario Yepes

Ovviamente il fratello di Jesús, Luis Díaz, è sicuramente più famoso. Classe ’97, all’anagrafe Luis Fernando Díaz Marulanda. Il Porto lo acquista nel luglio 2019 per meno di 7 milioni di euro e lo cede al Liverpool per 45+15 di bonus. Ennesima cessione eccellente dei Dragões. Ennesimo colombiano a peso d’oro. Come James Rodríguez e Guarín, come Falcao e Jackson Martínez. Che poi Luis Díaz è protagonista in Copa América 2021: la sua Colombia elimina ai quarti l’Uruguay ai rigori ed esce in semifinale con l’Argentina, sempre dagli undici metri. Nella finale per il terzo posto però si scatena Luis Díaz: doppietta al Perù di Lapadula e Colombia sul podio, terzo posto come nel 2016 alla Copa América Centenario vinta dal Cile della Generación Dorada. I Cafeteros hanno fatto meglio solo nel 2001: campioni del Sudamerica, con Mario Yepes e Iván Córdoba in difesa. E chissà che sarebbe successo, se nel 2020 Luis Díaz si fosse trasferito all’Inter

Jackson, Guarín e altri colombiani

Un filo diretto lega Oporto e la Colombia. I nomi sono già citati. James Rodríguez vince un’Europa League e tre campionati portoghesi prima di andare al Monaco nel 2013 per 70 milioni, per lui e João Moutinho. Fredy Guarín arriva nel gennaio 2012 all’Inter (diventerà pure capitano), viene riscattato in estate per 11,5 milioni e gioca quattro stagioni a San Siro. Ancora, Radamel Falcao e Jackson Martínez, due e tre anni a Oporto prima dell’Atlético Madrid, entrambi. Il primo fa faville: 68 gol in 90 gare, vince Europa League e Supercoppa Europea nel 2013. Il secondo fa flop: ma i Colchoneros lo pagano 35 milioni e lo cedono dopo 6 mesi per 42 al Guangzhou Evergrande. Gran colpo. Jackson sparisce dai radar, con la sua storia: voleva diventare cestista, diventa attaccante. Era obiettivo di mercato del Milan, poi inizia a fare musica: hip-hop cristiano. Dopo Jackson, il successivo attaccante colombiano a Oporto è stato Luis Díaz. Ora tocca a Jesús, suo fratello.