Dovevano salvarsi, ma hanno vinto il campionato: la promozione della Juve Stabia è stata pazzesca

by Costantino Giannattasio
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Una squadra nata con un un obiettivo chiaro: una salvezza tranquilla. La Juve Stabia, invece, ci ha raccontato una storia diversa. Ha sorpreso tutti, persino se stessa. E alla fine ha vinto il girone C di Serie C con 3 giornate di anticipo.

È la seconda rosa più giovane del campionato (23,7 anni di media), ha un solo straniero in rosa ed è stata costruita con poco meno di 150mila euro spesi in cartellini (tra i valori più bassi del girone). Il tutto dopo aver risolto le pendenze debitorie della precedente gestione grazie all’arrivo della famiglia Langella.

SOLIDITÀ

Artefice di questa impresa sportiva è il toscano Guido Pagliuca, alla terza esperienza in C dopo Lucchese e Siena. Un tecnico sanguigno e per questo con grande presa sul gruppo, che si è fatto in quattro per raggiungere questo sogno. Un grande lavoratore, con un’attenzione maniacale per i dettagli e soprattutto uno che alla causa ha donato tutto se stesso: della serie, il primo ad arrivare – anche alle 7 del mattino – e sempre l’ultimo ad andare via.

Pagliuca ha messo in piedi una squadra solida, in cui le le riaggressioni sulle palle perse diventano fondamentali. Il suo 4-3-3 non ha prodotto numeri stratosferici, ma i clean sheet stagionali sono stati 20. Quella delle Vespe è la 3ª miglior difesa (20 gol subiti) del calcio professionistico in Italia: hanno fatto meglio soltanto l’Inter (15) e il Cesena (18).

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FORTINO

Il Romeo Menti di Castellammare di Stabia è uno di quei classici impianti del Sud con gli spalti bassi e affollati, oltre ai quali si alzano delle palazzine da cui è possibile vedere le gare. Ecco, chi abita nelle immediate vicinanze dello stadio quest’anno non ha mai visto sconfitte. Al Menti la Juve Stabia ha raccolto 12 vittorie e 5 pareggi, incassando soltanto 4 gol.

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I TRASCINATORI

Tra i protagonisti assoluti di questa stagione spiccano l’attaccante Andrea Adorante e il centrocampista Giuseppe Leone. Il primo, arrivato a gennaio 2024 dalla Triestina, ha segnato la bellezza di 12 gol in 16 presenze. Il secondo, invece, ha dimostrato in gialloblù perché la Juventus ha coltivato il suo talento fino alla Next Gen. L’anno prossimo sarà per loro la prima volta in Serie BKT.

STRETTA AL BRACCIO

In questa straordinaria cavalcata c’è stato spazio anche per un record storico: il classe 2002 Mariano Guarracino, di Sorrento, ha coronato il sogno di indossare la fascia di capitano della Juve Stabia in ogni categoria, dall’Under 15 alla prima squadra (in un match Coppa Italia). Una soddisfazione enorme per un talento praticamente a km zero.