Il caso Ronaldo deve risolversi in fretta. E’ questa la linea che trapela dalla Juventus, come si legge su La Gazzetta dello Sport. Per motivi diversi, relativi sia all’aspetto tecnico che a quello commerciale. CR7 è infatti il simbolo del club bianconero, un giocatore formidabile e il traino della crescita economica. Acquistato dal Real Madrid per 100 milioni più 12 di commissioni e altri 58 di stipendio annuale lordo, il portoghese ha già fatto recuperare alla società di Agnelli buona parte dell’investimento. Un milioni di magliette vendute, ben 58 milioni di ricavi extra e un aumento incredibile del seguito digitale (quasi il 70%, ndr). Il bacino potenziale di tifosi è cresciuto di 38 milioni, mentre Adidas e Jeep hanno deciso di investire maggiormente nella Juventus aumentando la propria sponsorizzazione (da 23 a 51 milioni e da 17 a 42).
Il rendimento di Ronaldo in campo, almeno in questa prima parte di stagione, è al di sotto delle aspettative: solo cinque i gol segnati da CR7 in dieci partite e la sensazione, sempre più evidente, di un cedimento fisico. Niente di cui preoccuparsi, però: la stagione è ancora lunghissima e l’obiettivo del portoghese è quello di arrivare a marzo nel pieno della forma. La Juventus ha milioni di motivi validi per cercare di far rientrare in fretta il caso Ronaldo e rimettersi a pensare alle faccende di campo.