Juventus, senti Endt: «Gravenberch sarebbe un colpo ‘alla de Ligt’»

by Redazione Cronache

Lo storico ex team manager dell’Ajax e oggi nel mondo dei procuratori sportivi, David Endt, ha parlato a Tuttosport caldeggiando l’acquisto da parte della Juventus di Ryan Gravenberch: «Sarebbe un grande colpo di mercato, alla De Ligt, anche se i ruoli sono diversi. Ryan è un centrocampista, ma il livello e lo spessore sono uguali. Gravenberch diventerà un top assoluto. Ha le gambe lunghe, ma ha una bella progressione come Pogba. Alle somiglianze fisiche si aggiungono quelle tecniche, è un talento assoluto e puro, un vero gioiellino. Poi ha qualcosa che mi fa tornare in mente anche Rijkaard da giovane».

TALENTO PRECOCE – «Fidatevi di me, che ho visto debuttare Seedorf e tantissimi altri campioni nell’Ajax: Gravenberch è un 2002 precoce perché ha qualcosa di speciale. È un diamante e miglior più si alza il livello, come sta dimostrando in Champions League. Negli ultimi dodici mesi ha bruciato le tappe a suon di progressi, è già nel giro della nazionale maggiore. È un centrocampista totale, in quel reparto può giocare ovunque. È dinamico, ha senso dell’assist e fiuto per il gol. Diventerà un top in mezzo al campo, ma in futuro non mi stupirebbe vederlo impiegato anche più avanti da attaccante».

LA SCELTA DEL CAMPIONATO – «Lo vedrei meglio alla Juventus come De Ligt o al Barcellona come De Jong? Si adatterebbe a entrambi gli stili di gioco. La scuola Ajax facilita l’inserimento nel Barça, ma con la sua fisicità si integrerebbe benissimo anche in Italia e nella Juventus. Io spero resti in Olanda ancora uno o due anni per maturare nell’Ajax, con meno pressioni. Ma di sicuro chi prenderà Gravenberch metterà a segno un super affare».

DE LIGT – «Tenuto conto di tutti i cambiamenti nel passare dall’Ajax alla Juventus alla sua età, è stato bravissimo lo scorso anno. Ma il vero De Ligt lo vedrete adesso, al rientro dall’infortunio alla spalla e dopo la stagione di rodaggio: sono convinto che nei prossimi mesi Matthijs dimostrerà di essere il difensore numero uno in assoluto».