Il Kazakistan è uno Stato che per la maggior parte è in Asia, ma per una porzione di territorio è anche in Europa. Dopo la caduta dell’Unione Sovietica, ha fatto prima parte dalla federazione calcistica asiatica, senza troppi risultati e anzi, con grandi intoppi anche legati al livello del calcio asiatico, per poi richiedere l’affiliazione alla UEFA, raggiungendola nel 2002. Ed è l’unico tra gli stati “Stan”, vicini all’Europa, a farne parte.
Innanzitutto è tutto il movimento calcistico a essere in grande fermento: nel 2023 il Kazakistan era primo nel girone di qualificazione agli Europei – davanti a Slovenia, Danimarca e Finlandia – e aveva vinto il proprio gruppo di Nations League.
Ora è il turno della Champions League: dopo l’esperienza nel 2015 dell’Astana, che aveva anche pareggiato con l’Atlético Madrid, ora è il turno del Kairat Almaty, che sarà la squadra più a est mai presente nella competizione. Come ci ricorda il nostro Giuseppe Pastore, ci sarà anche quella più a nord di sempre: il Bodo Glimt, che vi abbiamo raccontato bene qui.
L’economia del Kazakistan inoltre, come affermano varie testate del settore, ha registrato una crescita robusta negli ultimi anni e oggi rappresenta la più grande economia dell’Asia Centrale. Ed è per questo che la squadra di Almaty, città kazaka più popolosa con quasi 2 milioni di abitanti e confinata quaggiù, al confine con il Kirghizistan e a un passo dalla Cina, è arrivata in Champions League. Per investimenti sempre più importanti e una scelta, quella di staccarsi dalla federazione asiatica, che all’inizio ha fatto del Kazakistan una Nazionale cuscinetto ma che, 20 anni dopo, si è rivelata un’idea da attendere nel tempo.
Ma non è tutto oro quello che luccica: alla fine della stagione 2006, dopo l’abbandono da parte dello sponsor principale (le ferrovie nazionali), il Kairat è entrato in una profonda crisi finanziaria, che ha portato molti tesserati a trasferirsi altrove. All’inizio del 2009 il club ha dovuto dichiarare bancarotta ed è stato costretto a retrocedere in seconda serie, dove è riuscito comunque a ottenere subito la promozione.
Dopo aver giocato l’Europa League e la Conference, ha passato 4 turni di qualificazione, che sono tantissimi, tutti quelli esistenti, per arrivare fino in Champions League. Una squadra asiatica giocherà la Champions League europea: vedremo se beccherà un’italiana, alle nostre squadre servirebbero 9 ore di volo per giocarci contro.