Il tormentato rapporto tra Kane e la Nazionale inglese

by Redazione Cronache
Harry Kane

C’è qualcosa di folle nel modo in cui prima, il 9 dicembre alle ore 18, Neymar raggiunge Pelè (77) come miglior marcatore di sempre del Brasile e poi il giorno dopo, il 10 dicembre alle 22, Harry Kane raggiunge Rooney come miglior marcatore inglese di sempre. Usciranno entrambi ai quarti di finale del Mondiale. Kane però segna al 54’ del quarto di finale, con la Francia campionessa del mondo in carica, il suo 53° gol in Nazionale. Su rigore, al nizzardo Hugo Lloris, suo compagno di squadra al Tottenham di Conte. È da inizio ripresa che l’Inghilterra preme: al 45’, la Francia sta vincendo 1-0, con gran gol di Aurélien Tchouaméni, “giocatore banale”. Nella storia dei Mondiali però l’Inghilterra non ha mai vinto una partita che al 45’ sta perdendo, mentre la Francia ha vinto 24 delle ultime 25 partite che al 45’ sta vincendo. Quindi? Olivier Giroud in sforbiciata porta in vantaggio Les Bleus al 78’ e quattro minuti dopo l’arbitro brasiliano Sampaio fischia un rigore per fallo dell’altro milanista Theo Hernández su Mount. Questa volta, Harry Kane lo sbaglia.

 

Harry Kane, rigori e Irlanda

Quello di Harry Kane è il primo rigore che l’Inghilterra sbaglia al Mondiale dal 1966. Curioso sia stato lui, 29 anni, vicecampione d’Europa, secondo miglior marcatore nella storia del Tottenham (261 gol, -5 da Jimmy Greaves) e il terzo miglior marcatore di sempre della Premier League (195 gol, – 13 da Rooney e -65 da Shearer). Harry Kane ha segnato 11 reti con l’Inghilterra tra Europei (4) e Mondiali (7) e pure superato il record vigente di Gary Lineker (10). È stato capocannoniere, quattro anni fa in Russia, motivo per cui – come da maledizione, dal 2002 – non alzò la coppa. E se è la settima volta che l’Inghilterra esce ai quarti del Mondiale – è record – e perdipiù Kane ha segnato il quarto rigore a un Mondiale, è beffardo abbia calciato sopra la traversa al tentativo numero due. Siccome suo padre è nato a Galway, in Irlanda, Kane avrebbe potuto scegliere l’Eire. Non l’ha fatto, come non s’è trasferito nell’estate 2013 al Livorno di Spinelli, che prese Emeghara.

 

Pogba, Scozia e Guidetti

La saga di Harry Edward Kane, nato il 28 luglio 1993 a Londra, con l’Inghilterra è presto detta. Salta l’Europeo U17 del 2010, che l’Inghilterra di Barkley (oggi al Nizza) e Saido Berahino vince battendo in finale la Spagna di Alcácer, Jesé e Deulofeu. In compenso, Kane gioca l’Europeo U19 del 2012, segna pure un gol – alla Francia di Pogba e Pléa – ma l’Inghilterra esce in semifinale con la Grecia: il gol decisivo, ai supplementari, lo segna l’ex cagliaritano Lykogiannis, oggi al Bologna di Thiago Motta. E Kane, nell’estate 2013, gioca il Mondiale U20 dove l’Inghilterra fa flop: ultima nel girone con Iraq, Cile ed Egitto. Non proprio in linea con le aspettative. Di Harry Kane però si parla bene e il 13 agosto 2013 ecco il suo debutto in un 6-0 dell’Inghilterra U21 alla Scozia. È il preludio alle qualificazioni per l’Europeo U21 del 2015: a ottobre 2013 Harry Kane fa tripletta in trasferta a San Marino, gli inglesi poi si qualificano ma finiscono nel gruppo di Portogallo, Svezia e Italia. Plot twist: passano i primi due, l’Italia lamenta il biscotto, Inghilterra ultima ma vince con la Svezia di John Guidetti, che vincerà a Praga, in finale sul Portogallo, il suo primo e unico trofeo.

 

Vardy, Islanda, Francia

Ora, dopo 34 caps e 17 reti in Nazionale giovanile, dall’U17 a U21, Harry Kane debutta coi grandi. È il 27 marzo 2015, contro la Lituania: Roy Hodgson sostituisce Rooney. Kane gioca da titolare l’Europeo 2016, pure con Jamie Vardy, ma l’Inghilterra esce agli ottavi, a Nizza, contro l’Islanda. Meglio al Mondiale 2018: sei gol di Kane (ok, 2 alla Tunisia e 3 a Panama), battute Colombia agli ottavi e Svezia ai quarti, peccato che in semifinale ci sia la Croazia. Così, Kane trascina i Tre Leoni: 10 gol e 5 assist in sei gare di qualificazione all’Europeo itinerante 2021, dove non segna ai gironi ma si sveglia per l’eliminazione diretta. Gol a Germania, Ucraina (2) e alla Danimarca in semifinale. Peccato, in finale vince l’Italia ai rigori. Ma idem in Qatar: tre assist ai gironi, due gol tra Senegal agli ottavi e Francia ai quarti. Peccato ne abbia sbagliato pure uno. E Alan Shearer gliel’ha detto: «È il capitano, il leader, il migliore. Ma questo errore lo tormenterà per il resto della sua vita».