Kolo Muani e un 2022 da sogno tra sigari, Champions e Mondiale

by Redazione Cronache
Kolo Muani

Domenica, al 41’ del primo tempo, la Francia non aveva né tirato verso la porta di Dibu Martínez, né toccato un solo pallone nell’area di rigore dell’Argentina. Mai successo prima, in una finale di un Mondiale. Chiaro che Didier Deschamps fosse preoccupato, così di botto toglie Ousmane Dembélé, che ha provocato un rigore, e boccia Olivier Giroud, che a 36 anni s’è sentito “umiliato”. Entrano gli attaccanti Marcus Thuram – nato a Parma, figlio di Lilian con cui forma l’unica coppia di padre e figlio nella storia del calcio ad aver giocato una finale Mondiale – e Randal Kolo Muani. È la prima doppia sostituzione prima del 45’ in una finale di un Mondiale e l’impatto è devastante. Finalmente, al 67’, c’è il primo tiro francese verso la porta argentina: un colpo di testa (a lato) di Kolo Muani, su corner dalla sinistra di Griezmann. Dopo 10’, Kolo Muani si procura il rigore che Mbappé segna. La Francia inizia la rimonta, la partita cambia totalmente. Tuttavia, prima Kolo Muani non arriva di testa su un cross dalla sinistra, poi – al 123’sbaglia il gol della vita davanti a Dibu Martínez.

Kolo Muani, Mbappé e CoD

Randal Kolo Muani nasce il 5 dicembre 1998 a Bondy, comune di 54mila abitanti nella banlieu a nord-est di Parigi, dove soli 15 giorni dopo nasce Kylian Mbappé Lottin. Coincidenza. I genitori di Kolo Muani sono congolesi – «di congolese ho buon umore e il saper ballare» –, lui va in prova a Lanerossi Vicenza e Cremonese ma non viene tesserato e nel 2015 è nella squadra B del Nantes. Segna 13 gol in due anni e a novembre 2018 debutta in trasferta al Chaudron, lo stadio Geoffroy-Guichard del Saint-Étienne di Romain Hamouma, che vince 3-0. A fine anno il Nantes di Vahid Halilhodžić, futuro c.t. del Marocco, mette in mostra le parate di Tătărușanu e i 12 gol di Emiliano Sala, che il 21 gennaio 2021 scompare in un drammatico incidente aereo sul canale della Manica. Quanto a Kolo Muani, ad agosto 2019 va in prestito a Boulogne, nel Championnat Nacional, terza serie francese. Ha 21 anni, è la sua prima stagione da titolare: «Non mi vedi in giro, o sto a calcio o sto a casa tra serie tv e Call of Duty», racconta a La Voix du Nord. Segna tre gol e il suo club è terzo in classifica, poi il calcio in Francia si ferma per la pandemia di Covid-19.

Milan, Ranieri, un sigaro in bocca

In estate 2020, Kolo Muani torna al Nantes, ma è un anno strano. I Canarini cambiano tre tecnici (Gourcuff, Domenech e Kombouaré), finiscono terzultimi in classifica ma si salvano al playout. Il miglior marcatore è un centrocampista, Ludovic Blas, ma Kolo Muani (titolare) fa 8 assist e 9 gol tra cui uno nello spareggio col Tolosa. Il Nantes si salva. L’anno dopo, con gli stessi calciatori, tra cui Lafont e Jean-Charles Castelletto, Fábio e Girotto, senza il genoano Abdoulaye Toyré, con l’ex parmense Cyprien, il Nantes è nono, Kolo Muani segna 12 gol, vince la Coppa di Francia col Nizza il 7 maggio 2022 – rigore di Blas – e la festeggia con occhiali da sole e sigaro in bocca. Thug Life. Il Nantes gli offre il rinnovo di contratto ma Kolo Muani, in scadenza, saluta a parametro zero forse pure perché i precedenti tecnici – Sérgio Conceição, Cardoso e Ranieri (non Halilhodžić) – non gli diedero troppa fiducia. Si parla di Milan, ma a marzo Kolo Muani ha firmato un quinquennale con l’Eintracht Francoforte che il 20 maggio scorso ha vinto l’Europa League ai calci di rigore contro i Rangers.

Il Mondiale e un 2022 da sogno

Ora, Kolo Muani debutta ad agosto in Bundesliga (perde 1-6 col Bayern, ma segna all’esordio con le Aquile) e a settembre debutta in Champions League (pure qui una sconfitta, 3-0 con lo Sporting di Pedro Pote Gonçalves). Nella prima mezza stagione in Germania, in compenso, parte col botto: 5 gol e 10 assist in Bundesliga, 2 gol in Champions. Il 15 settembre, il Deschamps lo convoca e lo fa debuttare sette giorni dopo in Nations League, al posto di Mbappé. Il 16 novembre, l’infortunio di Christopher Nkunku porta Kolo Muani al Mondiale in Qatar. Gioca da titolare contro la Tunisia, entra al 78’ della semifinale contro il Marocco e dopo manco un minuto, al primo pallone toccato, segna il 2-0 della Francia. Il terzo gol più veloce di un subentrato al Mondiale. In un anno, il 2022, da sogno per Randal: vince la Coppa di Francia, debutta in Champions e Nazionale, gioca la finale in Qatar.