Kulusevski, gli amici: «Da piccolo le maestre gli ridevano in faccia: ‘Veramente vuoi diventare un calciatore?’»

by Redazione Cronache

Il passato di Dejan Kulusevski raccontato da Mert Tuncer, uno dei suoi migliori amici, ai microfoni di Gianlucadimarzio.com.

RIVINCITA – «Tu vuoi davvero diventare un calciatore professionista? Le maestre gli ridevano in faccia. “Impossibile che accada, devi pensare a qualcos’altro”, dicevano».

AMICI – «È molto fedele alle persone che sono state con lui sin dall’inizio. È una persona umile e gentile. Ha sempre voluto assicurarsi che i suoi amici ci fossero nei momenti di felicità ma soprattutto in quelli difficili».

IDENTIKIT – «Mi ripeteva come un mantra che avrebbe presto dimostrato di essere un giocatore di alto livello. Gli ho sempre detto che prima o poi avrebbe brillato. Il suo allenatore ai tempi del Brommapojkarna Andreas Engelmark dice di lui: “Dejan amava dribblare e giocare in attacco, ma non tornava quasi mai. Dopo qualche partita mi sono stufato e gliel’ho detto. Doveva anche difendere. Dalla gara successiva vedevo che si sforzava a tornare anche se all’inizio non ci riusciva particolarmente bene. Ma ho sempre visto grande determinazione in lui e man mano ha imparato anche a difendere molto bene. Per quanto riguarda l’attacco non c’erano problemi. È sempre stato un prodigio».