La democrazia dell’Union Berlin: il club nel quale il presidente è un tifoso

by Redazione Cronache

di Andrea Sperti 

In Germania c’è un club che sta sorprendendo tutti per gioco ed organizzazione societaria. Soprattutto quest’ultima potrebbe essere ribattezzata “la democrazia dell’Union Berlin“, visto che Dirk Zingler, l’attuale presidente della squadra, in realtà è un tifoso come tanti altri, eletto dalla maggioranza dei soci per via della sua esperienza nel settore imprenditoriale. Il numero uno della formazione di Berlino, in ogni caso, deve prendere le decisioni di comune accordo con gli altri, che a loro volta devono approvare le proposte e fungere da supervisori.

Squadra popolare

Perché si è arrivati a questa situazione? Beh, l’Union è stata da sempre una squadra popolare. Fondata nel 1906, ha rappresentato fin da subito il povero quartiere di Kopenick, nella periferia orientale della capitale tedesca. La connotazione operaia che ha assunto il club ha fatto in modo che Dinamo Dresda e Dinamo Berlino, formazioni controllate da militari e corpi di polizia, fossero le rivali principali, mentre adesso il derby più caldo si gioca contro l’Hertha. L’ultimo, disputato ovviamente a porte chiuse il 4 dicembre, ha visto la sconfitta dei biancorossi in casa degli acerrimi nemici, con la doppietta di Piatek che ha sancito la vittoria dei padroni di casa.

Soddisfazione europea

La scalata al grande calcio ed alla Bundesliga è partita da lontano, dalle categoria inferiori che quella parte di Berlino conosce molto bene. L’unica soddisfazione per l’Union, prima di arrivare nel massimo campionato tedesco, risale al 2000, anno nel quale la compagine capitolina, seppur appena promossa in seconda divisione, ha raggiunto la finale di Coppa di Germania, perdendo contro lo Schalke 04 ma conquistando comunque un’incredibile qualificazione in Coppa Uefa, cui mai una squadra tedesca era arrivata militando in un campionato di così basso livello.

Stadio e comunità

Anche il modo in cui viene utilizzato lo stadio può dare l’idea del senso di comunità che si respira da quelle parti. Innanzitutto l’impianto è stato ricostruito nel 2009 da tifosi volontari ed in ogni periodo natalizio, escluso quest’anno causa Covid-19, viene inaugurato nei pressi dello stadio un mercatino, che ospita più di 20000 persone, le quali si ritrovano a festeggiare tra bancarelle ed eventi benefici.

Anche per i Mondiali del 2014, i tifosi hanno deciso di vedere le partite sul prato del An Der Alten Försterei, portando sedie, divani e quant’altro per godersi la vittoria finale della Germania direttamente dal proprio rettangolo verde.

Il presente è un sogno

Adesso l’Union sta vivendo uno dei periodi migliori della sua storia, con una classifica che parla da sola e racconta una possibile favola europea alla fine del campionato. Nonostante la macchia del derby perso, la stagione della formazione allenata da Urs Fischer, l’uomo della promozione contro lo Stoccarda due anni fa, è all’ottavo posto in classifica, con 28 punti, frutto di 7 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte.

L’Union, nel girone d’andata, può vantare 11 punti di vantaggio sui rivali dell’Hertha e soprattutto le prestigiose vittorie contro Borussia Dortmund e Bayer Leverkusen ed i pareggi contro Bayern Monaco, Eintracht Francoforte e Wolfsburg.

Se consideriamo che i biancorossi di Berlino sono la penultima squadra della Bundesliga per monte ingaggi e valore complessivo della rosa, comprendiamo come quello che stanno compiendo Trimmel e compagni sia un autentico miracolo.

Adesso bisognerà mantenere il passo delle grandi se si vuole ritornare in Europa, quella appena assaggiata 20 anni fa, ma nella quale ora si può entrare dalla porta principale.