La luna di miele tra il Real Madrid e Xabi Alonso è già finita?

by Cesare Ragionieri

A inizio novembre il Real Madrid aveva 5 punti di vantaggio sul Barcellona. Tre settimane dopo, il vantaggio dei Blancos si è ridotto a una lunghezza per colpa dei due pareggi di fila contro Rayo Vallecano ed Elche. Il Real non vince dal 4-0 del 1 novembre col Valencia: da lì, oltre ai due pareggi ne LaLiga, anche il ko contro il Liverpool in UCL. È una crisi momentanea o dietro c’è altro?

Questione di pressioni

Parlare di crisi per una squadra che ha perso 2 partite su 17 in stagione può apparire esagerato, ma il Real Madrid non è un club come gli altri. La pressione è sempre alle stelle e Xabi Alonso lo sta provando sulla propria pelle. Contro l’Elche non ha funzionato il passaggio alla difesa a tre: i Blancos sono andati in svantaggio due volte e hanno pareggiato con due gol nati da calcio piazzato.

Più in generale, nelle ultime uscite è venuta a mancare la pressione offensiva: oggi gli attaccanti pressano peggio e di conseguenza tutta la squadra è notevolmente più esposta a livello difensivo.

Tra aspettative e realtà

Xabi Alonso è arrivato promettendo un bel calcio e risultati. Quest’ultimi sono arrivati a inizio stagione, ma nell’ultimo periodo il rendimento è in costante calo e i ko contro Atlético e Liverpool hanno dimostrato che l’allenatore basco non ha ancora trovato la formula giusta per la squadra.

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La stampa spagnola non perdona: dopo gli elogi per la marcata differenza con Ancelotti in quanto a ordine e rigore sia dentro che fuori dal campo, sono arrivate le prime critiche, ma quello che più in generale preoccupa l’ambiente è il rapporto con lo spogliatoio.

Problemi con i singoli

Alcune delle scelte di Xabi hanno portato a degli scontri con i calciatori, con la fiducia nei confronti dell’allenatore che sta venendo meno. Ha già avuto problemi con Vinícius, evidenti al momento del cambio nel Clásico. Proprio il post di scuse del brasiliano ha fatto ancora più discutere perché l’unico a non essere stato citato è stato proprio l’allenatore.

Frizioni anche con Bellingham, Rodrygo – che non segna da febbraio ed è sempre più irriconoscibile -, Valverde ed Endrick: c’è chi si lamenta per il ruolo in campo, con l’inglese che vorrebbe giocare in una posizione più offensiva, e chi per il poco minutaggio.

Le differenze con Ancelotti

Non convincono nemmeno i metodi di allenamento: i giocatori non sono d’accordo con alcune delle richieste di Xabi, mentre sanno di dover crescere a livello tattico. La differenza con il passato si nota anche nell’extra-campo: Ancelotti preferiva dare più libertà ai giocatori, sia dentro che fuori dal campo.

Xabi Alonso, invece, vuole sempre avere tutto sotto controllo, anche nella gestione dei giorni liberi. E questo non piace molto allo spogliatoio. Una cosa è certa: dopo tre mesi dall’inizio della stagione, la luna di miele tra Xabi e il Real sembra essere già arrivata agli sgoccioli.

Per la ricostruzione ci siamo fatti aiutare dal giornalista spagnolo Jorge Picón, che segue il Real Madrid per vari media tra cui El Desmarque.

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