La prima formazione di Roberto Mancini da CT dell’Italia

by Alessandro Lunari
Euro2020 è alle porte e dopo diversi anni l’Italia si trova a sostenere la propria Nazionale in una competizione di un certo calibro, consci del fatto di essere all’altezza della stessa. Dopo Italia-Svezia del 2017 che impedì agli azzurri di partecipare al Mondiale, la rifondazione di fatto è stata difficile. Cambiare generazione non è stato un passaggio semplice, ma grazie al lavoro dei nuovi  ragazzi e all’apporto del nuovo CT Roberto Mancini, le prestazioni sono aumentate di livello.
Eppure, la strada, seppur non troppo lunga, è stata travagliata.
Sono state diverse le scelte di Mancini che hanno favorito i risultati, dallo svecchiamento della rosa alla linea dura riguardante il comportamento dei giocatori.
L’avventura di Roberto Mancini è cominciata con una vittoria, contro l’Arabia, in una gara di maggio terminata 2-1. Il primo gol della gestione Mancini è stato segnato da Mario Balotelli, per l’1-0, raddoppiato poi da Belotti pochi minuti dopo.
Da quel momento in poi gli azzurri si sono tolti diversi soddisfazioni, dalla qualificazione all’Europeo come primi nel girone fino alle grandi prove contro Olanda, Polonia e Francia.
Ma qual è stata la prima formazione dell’Italia di Mancini? 
ITALIA (4-3-3): Donnarumma; Zappacosta, Bonucci, Romagnoli, Criscito (dal 42’ s.t. De Sciglio); Florenzi (dal 22’ s.t. Bonaventura), Jorginho, Pellegrini (dal 28’ s.t. Cristante); Politano (dal 28’ s.t. Verdi), Balotelli (dal 13’ s.t. Belotti), Insigne (dal 39’ s.t. Chiesa).