L’Antiguoko sta dominando il calcio europeo

by Cesare Ragionieri

Cos’hanno in comune Mikel Arteta, Andoni Iraola e Xabi Alonso? I primi due sono gli allenatori di Arsenal e Bournemouth, al primo e secondo posto in Premier League, mentre il terzo siede sulla panchina del Real Madrid capolista de Laliga. Ma soprattutto, tutti e tre sono tutti cresciuti nel vivaio dell’Antiguoko, un piccolo ma allo stesso tempo grandissimo club dei Paesi Baschi.

Xabi Alonso e Mikel Arteta sono cresciuti insieme.

Mikel Arteta

Tre destini paralleli, tre idee di calcio diverse ma nate nello stesso posto. Arteta ha giocato nel vivaio dell’Antiguoko dai 9 ai 15 anni, prima di trasferirsi al Barcellona. Pensate bene: quando ha firmato il suo primo contratto con uno sponsor tecnico, ha chiesto 20 kit di allenamento da fornire al club che l’ha formato. Ogni volta che torna nei Paesi Baschi, trova sempre il tempo per andare a trovare la società che lo ha lanciato nel calcio che conta.

Mikel Arteta durante una visita recente all’Antiguoko.

Andoni Iraola

Discepolo di Bielsa, che l’ha allenato all’Athletic, ha militato nell’Antiguoko fino ai 18 anni ed è l’unico dei tre ad esserci tornato anche da allenatore. Mentre studiava per ottenere il patentino UEFA Pro, allenava la squadra u-18 del club: «È incredibile che siano così conosciuti, è un club davvero piccolissimo. Ciò significa che stanno lavorando molto molto bene». Difficile dargli torto.

In basso a sinistra Xabi Alonso, in basso a destra Iraola.

Xabi Alonso

Lo stesso vale per Xabi Alonso, rimasto all’Antiguoko fino ai 18 anni prima di spiccare il volo verso la Real Sociedad. Nonostante sia un anno più grande di Arteta e Iraola, ha giocato diversi tornei con loro perché i nati dopo il mese di agosto – Xabi è di novembre – potevano giocare assieme a quelli nati nell’anno successivo. Anche l’attuale allenatore del Real, proprio come gli altri due, quando può torna a fare visita alla sua ex squadra.

Un piccolo Xabi Alonso durante un torneo giocato con l'Antiguoko.

Un piccolo Xabi Alonso durante un torneo giocato con l’Antiguoko.

Le origini dell’Antiguoko

L’Antiguoko è stato fondato nel 1982, che per pura casualità è anche l’anno di nascita di Arteta e Iraola (Xabi Alonso invece è un anno più anziano). Ha sede nel quartiere El Antiguo, uno dei 17 nella città di Donostia-San Sebastián, quello che si affaccia sulla Baia della Concha. La particolarità di questa società è che ha solo il settore giovanile: «Il nostro obiettivo non è avere prima squadra, ma formare giocatori e persone che possano fare il salto in categorie superiori», si legge sul sito ufficiale. E ci stanno riuscendo: ad oggi, sono circa 80 i calciatori cresciuti nell’Antiguoko che giocano tra LaLiga, Segunda División, Tercera Division e campionati stranieri di prima divisione.

Il ruolo di Athletic Club e Real Sociedad

L’Antiguoko oggi è considerato una delle cantere di riferimento nei Paesi Baschi per via dei tanti talenti usciti. Qualche nome? Oltre ai tre allenatori, ci sono anche giocatori come Aritz Aduriz, Gorka Guruzeta, Martín Zubimendi (oggi allenato proprio da Arteta) e Ander Barrenetxea. L’Athletic Club e la Real Sociedad, i due club più famosi dei Paesi Baschi, sono da tempo pienamente consapevoli del valore del club e non solo non ne hanno ostacolato la crescita, ma l’hanno anche agevolata. Dal 2003 al 2020 l’Antiguoko è stato partner della Real, mentre nel 2020 ha firmato un accordo esclusivo con l’Athletic fino al 2030.

LEGGI ANCHE – È morto il tifoso che ha alzato al cielo Maradona dopo la vittoria del Mondiale

Competere contro le big

Nonostante il loro status “amatoriale” e le modeste risorse a disposizione, nei tornei giovanili l’Antiguoko compete e spesso batte l’Athletic Club e la Real Sociedad. Nell’ultima passata stagione 14 giocatori hanno firmato con i due colossi baschi e con il Real Madrid. C’è un dato che fa ancora più impressione: 9 dei 16 giocatori dell’u-12 (classe 2008) si sono trasferiti in club professionistici. Sono stati sostituiti e nella prima giornata di questo campionato l’Antiguoko ha battuto proprio la Real Sociedad, la cui rosa è composta per metà proprio da ex calciatori con un passato nel club nato nel quartiere El Antiguo.

In giro per l’Europa

Recentemente, l’Antiguoko ha partecipato alla Oviedo Cup, un prestigioso torneo giovanile che si disputa nelle Asturie. Erano l’unico club non professionistico assieme a squadre del calibro di Alaves, Espanyol, Real Valladolid e Deportivo La Coruña. Indovinate chi ha vinto? Sì, avete capito bene. Non solo in Spagna: l’Antiguoko partecipa regolarmente ad alcuni dei tornei più importanti al mondo. Danimarca, Belgio, Francia e anche Italia: negli anni hanno preso parte a competizioni come la Tuscany Cup e la Lake Garda Cup, confrontandosi con squadre di alto livello e rafforzando la sua presenza nel panorama calcistico giovanile europeo.

Un piccolo Artela con il premio di miglior giocatore di un torneo.

L’Antiguoko oggi

Oggi il club conta più di 400 tesserati e continua a mandare giocatori in tutta la Spagna. A Donostia si dice che all’Antiguoko non crescano solo giocatori, ma idee di calcio. E oggi, quelle idee – nate su un campo di quartiere – sono in testa a due dei campionati più importanti d’Europa. Arteta, Iraola e Xabi Alonso non hanno solo imparato a giocare a calcio nell’Antiguoko: lì hanno imparato a pensare.

GUARDA ANCHE – David De Gea a Cronache: «L’addio allo United, la spallata a Messi, Agueeeeero e la Fiorentina»