L’Atalanta è tornata una macchina del gol: Gasperini gongola e il Papu…

by Redazione Cronache
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Il 2020 dell’Atalanta si era aperta col 5-0 casalingo contro il Parma, il 2021 con un altra goleada – questa volta 5-1 – al Gewiss Stadium contro il Sassuolo. La Dea è sempre una macchina da gol, anche se in dodici mesi di cose ne sono successe: la pandemia, la crisi di Ilicic, il caso Gomez. Quando la creatura di Gasperini gira, non ce n’è per nessuno: piovono grandinate di gol in testa a chiunque. Il tecnico avrebbe una sua spiegazione molto semplice: senza la stupenda incombenza della Champions di mezzo, il motore dell’Atalanta viaggia a pieni giri. Con l’Europa, come si legge su La Gazzetta dello Sport, si perde qualche marcia.

On fire anche senza il Papu

Nelle ultime tre gare sono 11 le reti dell’Atalanta, per sette punti ottenuti. Se allarghiamo il dato alle ultime cinque sono 15, per undici punti. L’assenza del Papu, al di là della cassa di risonanza mediatica sulla questione, in campo non si è praticamente mai vista. Merito soprattutto del recupero di Ilicic: lo sloveno ha segnato solo un gol in questa Serie A, contro la Roma, ma da almeno tre partite ha decisamente svoltato, regalando momenti di calcio deliziosi. Con un Ilicic così, Gasperini può continuare a dare equilibrio alla squadra con un centrocampista incursore come Pessina, senza comunque perdere pericolosità davanti. L’ex Verona ha trovato il primo gol con la maglia dell’Atalanta: finalmente una rete italiana, che mancava alla Dea dal 20 gennaio 2019, quando Mancini segnò al Frosinone. Ai gol ci pensano gli stranieri: Zapata è a tre nelle ultime tre, Muriel addirittura a quattro e oggi ha realizzato la 19esima in Serie A partendo dalla panchina.

E il Papu? È fermo al gol al Midtjylland del 21 ottobre, il quinto in stagione dopo una partenza magnifica. Poi un mese e mezzo di difficoltà per lui e tutta l’Atalanta, prima del litigio con Gasperini che ha aperto il caso. Allora si pensava fosse complicato immaginare una Dea a questo livello senza il suo capitano. Oggi, invece, è già realtà.