Lazio, conferenza Inzaghi: «Rinnovo? Non penso ci saranno problemi. Luis Alberto non ci sarà, Ciro vediamo»

by Redazione Cronache
lazio inzaghi

Simone Inzaghi, tecnico della Lazio, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della sfida contro lo Spezia.

RECORD RADU – «Sono contento per lui, se lo merita. È un record importantissimo. Radu è stato mio compagno, ora sono il suo allenatore: per impegno e dedizione si è meritato tutto questo».

RINNOVO – «Lo sapete, con il presidente ci vedremo tra poco. Non penso ci saranno problemi, ci troveremo e vedremo il da farsi. Anche ieri, in un momento doloroso, ci siamo visti. Il funerale di Guerini è stato molto doloroso per tutto il mondo Lazio, sono tornato indietro nel tempo alla tragedia di Fersini».

SPEZIA – «Veniamo da due vittorie consecutive molto importanti, domani dobbiamo dare seguito. Dobbiamo riattaccare la spina nel migliore dei modi. Andare in nazionale è motivo di grande orgoglio per tutti. Spero di ritrovare tutti come li avevo lasciati».

LUIS ALBERTO – «Ha avuto una distorsione importante alla caviglia. Sicuramente non lo avremo. Ci sono speranze per il Verona, dovrà lavorare di giorno in giorno con lo staff. Ha un versamento vistoso, la caviglia è gonfia».

IMMOBILE – «Ciro l’ho visto ieri, mercoledì ha giocato 90 minuti su un campo sintetico. È prematuro sapere adesso se giocherà, ci parlerò e valuterò la sua condizione».

CORSA CHAMPIONS – «Siamo lì, insieme all’Atalanta e alle altre cinque. È lunga. Abbiamo davanti a noi squadre molto attrezzate, ma noi vogliamo rimanere nell’Europa che conta».

ANDARE AVANTI O CICLO FINITO? – «Sono contento di quello che ho fatto e spero di andare avanti per i prossimi anni. Il presidente sa che la Lazio per me è al primo posto, è la mia prima scelta. Poi come in tutti le famiglie bisogna trattare. Penso che questo matrimonio possa continuare, senza se e senza ma».

PEREIRA – «Domani può essere un’opzione, lavora molto bene durante la settimana. Sono molto contento per come si è inserito. Può fare sia la mezz’ala che la seconda punta».