Lazio, Correa: «Voglio la Champions. Kakà il mio idolo»

by Redazione Cronache

6 gol in campionato e Lazio al terzo posto. Joaquìn Correa si gode l’ottimo stato di forma e ai microfoni di Lazio Style Channel analizza il momento della squadra:

GOL: «Segnare è sempre una cosa bella. Contro l’Atalanta si è visto quanto ne avessi voglia. Mi sono sentito colpevole per aver sbagliato un rigore all’ultimo minuto contro il Bologna, ci sono rimasto malissimo. Io vivo il calcio in modo forte. Poi quando ti sblocchi è fantastico».

RITORNO: «Dovevo tornare sui miei livelli. Lo staff, i compagni, i tifosi sono stati magnifici. Ho sempre cercato di migliorare nella finalizzazione, anche se giocavo trequartista o esterno. Essere un centravanti è una bella novità. Mi alleno tutti i giorni per migliorare e cerco di far vincere la mia squadra in qualsiasi modo».

IMMOBILE: «È un giocatore altruista, fa tanti gol perché è disponibile anche per i compagni. Fornisce un gran numero di palloni a me, Luis Alberto e Milinkovic. Aiutando tanto la squadra nella costruzione e negli assist. Per quello è un giocatore che dà quel qualcosa in più».

INZAGHI: «Il mister quest’anno ci vuole ancora più offensivi, vuole che teniamo in mano la partita. La sconfitta contro la Spal è stato un duro colpo. Non pensavamo di perdere e nel primo tempo siamo stati spesso vicino al secondo gol. La stagione è appena iniziata, non dobbiamo specchiarci e pensare che siamo già terzi. Dobbiamo credere in noi stessi per fare bene».

IDOLO: «Mi sono sempre ispirato a Kakà. Non era un bomber ma partiva da dietro e faceva tanti gol. Sicuramente è bellissimo giocare più vicino alla porta, segnare e fare le giocate decisive è più bello per tutti».

OBIETTIVI: «Alzare la Coppa Italia è stato bellissimo, periamo di vincere anche la Supercoppa a dicembre. Ora vogliamo arrivare in Champions».