Lazio, Luis Alberto giura amore: «Resto fino al 2025. Il rinnovo…»

by Redazione Cronache

Luis Alberto, trequartista della Lazio, in una diretta Instagram col giornalista spagnolo Javier Batistuta ha parlato del suo momento facendo anche un annuncio non da poco. «Il primo mese non è stato facile senza la mia famiglia. Per fortuna ho una casa grande e ho tutti gli strumenti per allenarmi. Sto diventando matto per quanto allenamento faccio. Sono due mesi che siamo fermi e non voglio neanche pensare se si sospendesse il campionato, a quel punto sarebbero otto mesi. Inizieremo ad allenarci mercoledì, individualmente, con mascherina, occhiali e guanti, ma non ci hanno ancora spiegato bene come. Due per campo, di più non so. Mi manca toccare il pallone e tirare in porta. Fisicamente sto bene, spero tanto di iniziare il prima possibile».

LA STAGIONE ATTUALE – «Il mio anno più duro  qui non è stato il primo, in cui non ho giocato, è stato quello scorso. Le persone non erano contente di me, stavo giocando al 50% delle mie possibilità per i problemi fisici. Dalla prima partita ho avuto sempre più fiducia. Questo è il mio anno migliore, sono migliorato sotto tanti aspetti. Il mister mi ha dato tante responsabilità e gioco più avanti. Sembra che siamo una famiglia, stiamo facendo quello che ci mancava nelle altre stagioni. Quando facciamo un gol, il primo che esulta è quello che sta in panchina. Ogni partita va meglio, i compagni mi aiutano, mi danno fiducia».

FABIAN RUIZ – «Fabian Ruiz, è fortissimo, credo che sarà uno dei perni della Nazionale spagnola. Jony? Sta bene, è stato un po’ difficile all’inizio. Lui è un estremo puro, e quindi non abbiamo l’estremo, c’è il quinto. Adesso che Lulic è infortunato, sta avendo più spazio. Il mister gli sta dando fiducia».

RINNOVO – «Credo che arriverà. Se non fosse successo questo caos del Coronavirus, sarebbe già arrivato. Fino al 2025 rimarrò qui. Tolgo il posto a Inzaghi (ride, ndr). Quando sono arrivato non sapeva neanche come mi chiamassi. Ho una rapporto buonissimo, mi ha sempre trattato bene. Nei momenti difficili è sempre stato con me».

SPOGLIATOIO – «Patric è quello che mette la musica in palestra, anche se a me non piace molto la musica che mette. Nello spogliatoio no, scherziamo tra di noi. È molto diverso rispetto a quello spagnolo. Ognuno ha la propria maniera di concentrarsi prima della partita. In giorni d’allenamento, invece, scherziamo tra noi. Acerbi ha una buona testa, sta facendo cose incredibili. Ciro mi ha aiutato tanto. Il 18 lo presi perché era quello rimasto, come quello di Alberto Moreno nel Liverpool. Quando Felipe Anderson se n’è andato, parlai con lui e mi rispose che me lo dava volentieri. Mi è sempre piaciuto e sono contento di averlo scelto. Se andrà tutto bene, mi comprerò questa, quella in cui vivo. Ci piace, ha molto spazio. In Italia ci sono moltissimi bravi giocatori, Cristiano Ronaldo ha dato un impulso forse dal punto di vista visuale. A parte l’Olimpico, mi piace molto San Siro».

SE LA LAZIO VINCE LO SCUDETTO – «Mi tingo i capelli di celeste».