Le 10 espulsioni più famose della storia del calcio moderno

by Redazione Cronache
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Pepe

Dieci giornate di squalifica. Questo fu il verdetto del giudice sportivo per i calci reiterati di Pepe all’attaccante del Getafe, Francisco Casquero. Al Bernabeu si sta giocando il derby, a pochissimi minuti dal termine, il difensore portoghese spinge l’avversario che sta per calciare in porta a botta sicura per quello che sarebbe il gol del 2-3. Non pago, l’ex difensore del Porto continua a scalciare il numero 9 del Getafe mentre questo è a terra, scatenando poi una rissa.

Dal dischetto, gli ospiti falliscono con un goffo pallonetto dello stesso Casquero, bloccato da Casillas, e, pochi istanti dopo, il sinistro di Higuain consegna la stracittadina e i tre punti al Real. Era la fine di aprile del 2009.

Rooney

Il suo carattere fumino lo tradisce durante il quarto di finale contro il Portogallo ai Mondiali del 2006. Horacio Elizondo fischia un fallo di Wazza ai danni di Ricardo Carvalho, dopo che quest’ultimo lo ha trattenuto per qualche secondo senza che il direttore di gara rilevasse irregolarità.

La verità è che Rooney ha palesemente schiacciato i ‘gioielli di famiglia’ al difensore iberico. L’arbitro non è molto convinto sul cartellino. Le proteste di Cristiano Ronaldo, molto accese ed eclatanti, forse, giocano un ruolo determinante. Alla fine, rosso per Rooney e occhiolino, molto malizioso e provocatorio, di CR7 mentre il suo compagno di squadra allo United sta uscendo dal campo. Gli strascichi e le polemiche non mancheranno nei mesi a seguire.

Lionel Messi

Forse non tutti sanno che una delle pochissime espulsioni ricevute dalla Pulce è arrivata durante il suo esordio con la nazionale maggiore. Il 7 agosto 2005, José Pekerman lo mette dentro al 64′ minuto dell’amichevole contro l’Ungheria. Dopo soltanto 40 secondi però, Messi si vede sventolare in faccia il cartellino rosso dall’arbitro Marcus Merk. Rivedendo le immagini, la gomitata al difensore Vilmos Vanczák, aggrappatosi alla sua maglietta, non sembra proprio essere così violenta e cattiva. Il fenomeno argentino lascia il campo in lacrime.

 

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