Le regole del protocollo per la riapertura di palestre e piscine

by Redazione Cronache

Secondo quanto riportato da Sky Sport, per il nuovo Dpcm sono al vaglio diverse norme per permettere a palestra, piscine ed impianti sportivi di riaprire, con il Governo ed il Comitato tecnico scientifico che stanno valutando come e quando autorizzare queste strutture.

Innanzitutto, saranno previste lezioni soltanto individuali in palestra, ed a distanza di 10 metri quadri a persona in piscina.

Il comitato tecnico scientifico, in ogni caso, propone una “riapertura scaglionata delle diverse ed eterogenee discipline sportive di base, improntata al principio di massima cautela”.

Ecco tutte le norme elencate nel documento:

1) Nelle palestre è obbligatorio mantenere la distanza interpersonale minima adeguata all’intensità dell’esercizio, comunque non inferiore a 2 mt.

2) Nelle piscine il ministero aveva proposto di considerare 7 metri quadri per persona per garantire un giusto distanziamento. Il Cts valuta invece necessario portarli a 10 metri quadri.

È obbligatoria la pulizia delle aree di contatto di ciascun attrezzo dopo ogni utilizzo da parte dell’utente con opportuno prodotto igienizzante, mentre è vietato l’uso delle docce. Bisogna evitare di lasciare in luoghi condivisi con altri gli indumenti indossati per l’attività fisica, ma riporli in zaini o borse personali. Occorre inoltre bere sempre da bicchieri monouso o bottiglie personalizzate.

Gli operatori delle strutture sportive sono obbligati a indossare correttamente la mascherina, con il numero di dispenser e la quantità di gel disinfettante da mettere a disposizione che va calibrato non solo in base alla superficie ma anche in funzione del numero di potenziali utenti che potrebbero utilizzarlo. I dispenser di gel igienizzante vanno previsti in maniera diffusa in tutti i punti di passaggio, inclusi l’ingresso all’impianto, gli accessi agli spogliatoi e ai servizi nonché gli accessi alle diverse aree.

Zona arancione

In zona arancione sono consentite nelle palestre, piscine e tensostrutture:

  • le attività sportive di base individuali, anche acquatiche.
  • le attività sportive dilettantistiche non di squadra o di contatto.
  • gli allenamenti per le attività sportive di contatto e per gli sport di squadra esclusivamente se svolti in forma individuale, nel rispetto del distanziamento e del divieto di assembramento.

Zona gialla

In zona gialla, invece, oltre alle attività consentite nelle aree ‘zona rossa e zona arancione’ sono consentiti gli allenamenti per gli sport da contatto e di squadra dilettantistico e di base.