Lecce, Liverani fa il punto: «Ecco come gestiamo Barak. Lapadula e Rossettini…»

by Redazione Cronache
Fabio Liverani Lecce

Alla vigilia della sfida contro la Juventus, il tecnico del Lecce Fabio Liverani ha fatto il punto sulle condizioni della sua squadra.

BARAK – «Viene da 15-20 giorni pieni di inattività, dobbiamo portarlo col minutaggio a giocare senza rischio di una ricaduta. Dobbiamo essere cauti, per ora sta con noi ma vediamo quale minutaggio è possibile per lui».

I TEMPI DI RECUPERO DI LAPADULA – «Non lo so, è una domanda che va posta allo staff medico. Non so dare una risposta sulle tempistiche».

LE SCELTE PER LA JUVE – «La nostra rosa è questa. giocare ogni tre giorni per noi è uno svantaggio, in più si aggiungono acciacchi e piccoli infortuni. L’elenco degli indisponibili è sotto di occhi di tutti e se ad una squadra di 20 giocatori ne togli 5 diventa difficile fare troppi cambi. Quelli che ci sono mi danno ampia disponibilità e cercherò di mettere in campo una squadra equilibrata cercando di fare una gara attenta».

IL MORALE DELLA SQUADRA -«Non è alto. Quando si perde 4-1 in casa non può essere altrimenti. Ma noi abbiamo un punto di forza: viviamo dalla prima giornata così, l’abitudine a lottare e a cancellare le cose negative. Questa è sempre stata la forza di questa squadra: il passato non si può cambiare, si può cambiare il presente e il futuro».

MANCOSU, FALCO E SAPONARA DIETRO BABACAR – «Le disposizioni che faremo a Torino verranno valutate domani, quando si gioca ogni tre giorni è difficile dare prime delle idee sulla formazione. Valuteremo il recupero di tanti giocatori, è la seconda partita in pochi giorni. Per avere un’idea di formazione è necessario arrivare a ridosso delle ultime ore».

ROSSETTINI DALL’INIZIO – «E’ una possibilità, ma più dei moduli contano gli uomini. Rossettini dopo il lockdown ha avuto un problemino fisico e ha saltato un po’ di allenamenti, deve recuperare la condizione ma è una possibilità, sicuramente lo sarà per le prossime partite. Partiamo per Torino con 14 giocatori di movimento e credo che lo spazio in queste 11 partite ci sarà per tutti».