José Bernardo Laureiro, 28 enne centrocampista del Diriangén, in Nicaragua, ha raccontato ai media locali le sensazioni – anche fisiche – di giocare una partita con la mascherina in faccia. É successo contro il Deportivo Ocotal, lo scorso mese. Una situazione ingestibile, secondo il giocatore uruguaiano.
MASCHERINA – «É stato un incubo. Lo abbiamo fatto inizialmente in segno di protesta, ma la precauzione della mascherina in gara è impossibile. Io ho resistito 15 minuti, poi l’ho dovuta togliere per evitare il soffocamento. Senti di andare in debito di ossigeno e la temperatura diventa insopportabile. Manca il necessario ricambio d’aria e hai la sensazione che i polmoni non riescano più a incamerare ossigeno. Quando inspiri stai più o meno bene, quando espiri l’aria resta lì e soffri un caldo insostenibile».