È ormai di qualche mese fa la notizia della squalifica dalla Champions League del Manchester City per le prossime stagioni. I citizens avrebbero aveva gravemente violato il regolamento sulle licenze e sul FFP “gonfiando” le entrate delle proprie sponsorizzazioni nei conti e nelle informazioni relative al break-even presentate alla Uefa tra il 2012 e 2016. L’indagine ha portato a una prima squalifica, alla quale la proprietà inglese ha fatto ricorso. Il futuro del Manchester City, ovviamente, passerà da quella decisione. L’appello si svolgerà tra l’8 e il 10 giugno davanti al Tas di Losanna. A riportarlo è La Gazzetta dello Sport.