Il 2023 da sogno di Marcus Rashford

by Costantino Giannattasio
Marcus Rashford

Da quando è finito il Mondiale, Marcus Rashford ha giocato 17 partite e segnato 16 gol. Compresa una doppietta domenica al Leicester, a Old Trafford. In tutto sono 24 gol e 9 assist in stagione – la sua migliore di sempre – in 25 anni di carriera interamente spesa finora nell’attacco del Manchester United: in 339 partite, 117 gol e 66 assist. Soprattutto però, col quarto allenatore in sei anni – ora Erik ten Hag, prima van Gaal, Mourinho e Solskjær – Rashford adesso è un attaccante completo, svezzato, decisivo. «Sembra che gli abbiano trasferito l’energia di Cristiano Ronaldo», ha detto di lui Louis Saha, che col portoghese ha giocato 95 partite. E Rashford ha un contratto in scadenza nel 2024…

Marcus Rashford, del Manchester United

Marcus Rashford nasce il 31 ottobre 1997 a Manchester, ultimo di cinque figli cresciuti da una madre single che fa tre mestieri (cassiera, colf, lavapiatti) a Wythenshawe, nella periferia sud. Rashford tifa Manchester United e inizia da portiere: il suo idolo è Tim Howard. Fa un provino col City, ma a 7 anni entra nell’academy dello United: frequenta Pogba, Lingard e Ravel Morrison. A 16 anni, Rashford si allena con la prima squadra di Moyes e il 25 febbraio 2016, il Manchester United ospita il Midtjylland nell’andata dei sedicesimi d’Europa League. Il tecnico è Louis van Gaal, ha 13 infortunati e così Rashford è titolare. Quella sera segna, supera George Best come più giovane marcatore dello United in una competizione europea e fa doppietta nel 5-1 finale, con la maglia numero 39. Gliel’ha chiesto van Gaal: «Tutti gli attaccanti devono avere almeno un 9». Passano 3 giorni e Rashford debutta in Premier contro l’Arsenal a Old Trafford: doppietta e un assist (3-2). Così a maggio debutta con la Nazionale, in amichevole contro l’Australia: segna dopo 135 secondi – più giovane debuttante inglese in gol – e Hodgson lo convoca per Euro 2016 con Harry Kane.

Record e (altri) gol al debutto

In estate 2016, a Manchester arriva Mourinho con Ibrahimović e Renato Sanches soffia il Golden Ball a Marcus Rashford che, a causa di Ibra, gioca da ala destra. Lo United vince l’Europa League a Stoccolma e Rashford è decisivo in semifinale con uan gran punizione al Celta Vigo, apoi in estate 2017 arriva Lukaku. Ma a settembre Rashford debutta in Champions col Basilea a Old Trafford e segna ancora all’esordio. Southgate lo convoca per il Mondiale 2018 e, al rientro a Manchester, la maglia numero 10 è pronta per lui. Mourinho salta, il 22 dicembre 2018 esordisce in panchina Ole Gunnar Solskjær in un 5-1 a Cardiff: segna pure Rashford.

Che in estate firma un quadriennale, poi in inverno la pandemia da Covid-19 ferma il calcio per tre mesi. Ma in autunno Rashford rompe un altro record (di Solskjær): entra e fa tripletta al Lipsia in Champions il 20 ottobre 2020. Ancora, il tridente con Martial e Greenwood e Cavani, il trauma di Euro 2021 e il rigore sbagliato in finale con l’Italia e gli insulti razzisti sui social. Rashford fa una stagione un po’ sottotono, poi in estate allo United arriva Erik ten Hag, torna per qualche mese Cristiano Ronaldo, Marcus fa doppietta in Europa League ai ciprioti dell’Omonia Nicosia di Francis Uzoho, gioca il Mondiale in Qatar. Ora segna più di tutti: compresi gol e assist al Barcellona (2-2), giovedì scorso.

Libri, pasti gratis, sussidi

Marcus Rashford ha scritto due libri. Uno a maggio 2021, You Are a Champion, ha venduto oltre 220mila copie ed era in cima alle classifiche di saggistica del Regno Unito. Il secondo, You Can Do It, uscirà a luglio. E c’è un fumetto, The Breakfast Club Adventures, dello scorso maggio. Rashford non leggeva libri fino a 17 anni, poi ha scoperto Relentless, di Tim Grover, l’ex personal trainer di Kobe Bryant e Michael Jordan, ora invita 383mila bambini a leggere. A marzo 2020, con le scuole chiuse, Rashford invita il governo a garantire pasti gratis ai bambini poveri durante la pandemia e in estate. Boris Johnson è costretto a fare dietrofront. E a ottobre, Rashford riceve un dottorato dall’Università di Manchester – a soli 23 anni, il più giovane di sempre – e chiede di prolungare i pasti gratis fino a Pasqua. Johnson e il Parlamento bocciano l’idea, ma per la seconda volta fanno marcia indietro. Poi, l’attivismo di Rashford a favore dei senzatetto e contro il taglio dei sussidi. È calciatore o politico? «Un politico, ed è più bravo dei politici», scriveva la laburista Jess Philips.