La storia del braccialetto che Messi indossa da 4 anni

by Alessandro Lunari
messi braccialetto

Sono 4 anni che Leo Messi indossa un braccialetto magico. Un braccialetto nato un po’ di anni fa, posseduto solo da tre persone, che ha rotto l’incantesimo. È iniziato tutto il 16 giugno 2018 nel quartiere Pokrovskoe-Strešnevo di Mosca.

Da pochi istanti è terminata la partita del Mondiale russo tra Argentina e Islanda. In zona mista c’è Rama Pantarotto, che nella vita è un giornalista. Dall’altra parte del microfono Lionel Messi, reo di aver appena sbagliato un calcio di rigore.

Rama non può vedere il suo eroe così. Sveste i panni del professionista e indossa quelli di uomo: «Mia mamma ti ama più di quanto ami me, porto il suo nastro rosso come portafortuna. Se lo vuoi, posso dartelo». Leo accetta, e Rama aggiunge: «Mi raccomando, è di mia madre, abbine cura».

Passano 10 giorni e Messi segna nel girone alla Nigeria. In zona mista, Rama gli chiede: «Ti ricordi di me? Mia mamma ti ha regalato un nastro». Messi si ferma e toglie la scarpa: «Guarda qui».

Legato alla sua caviglia c’è il nastro rosso. Rama guarda in camera e grida: «Mamma, Messi l’ha indossato!». Da quel giorno, Messi non lo ha più tolto. In tutte le foto, da quelle al Barcellona fino alle vacanze, è sempre con il braccialetto rosso alla caviglia.

Nel 2019 ha chiamato Remo e gli ha chiesto di produrne altri 35, da poter dare a calciatori che voleva avessero fortuna. Uno di questi lo ha regalato a Philippe Coutinho – che ancora lo indossa – per vederlo esplodere in blaugrana, e poi ai compagni di Nazionale.

Da quando ha ricevuto il braccialetto, con l’Argentina ha vinto una Copa América, una Finalissima e un Mondiale. Se guardate bene le foto in Qatar, compresa quella ormai storica del Dibu Martinez con il premio di miglior portiere, noterete sempre quel braccialetto rosso.