Milan, Calhanoglu anche dopo la rivoluzione

by Redazione Cronache

Prima Montella, poi Gattuso e Giampaolo e infine anche Pioli che è stato il primo a schierarlo nel suo ruolo naturale, cioè quello di trequartista. Il tanto criticato Hakan Calhanoglu, in realtà ha un ruolo fondamentale in questo Milan, da almeno 2 anni. Il turco è stato provato in diversi ruoli dai vari allenatori, ma rimane il rossonero più presente in questi due anni, dopo Donnarumma e Romagnoli.

La sensazione è che sarà così a lungo. Calhanoglu rimarrà anche quest’estate in rossonero. Infatti, le sirene di mercato che in queste sessioni hanno provato a portarlo via venivano da Lipsia, su indicazione di Ralf Rangnick, futuro allenatore e manager rossonero. La cessione del numero 10 rossonero sembrava ad un passo, ma alla fine l’affare saltò: «Conosciamo il giocatore per averlo visto all’opera nella Bundesliga, e ci interessa. Oggi però sta sta giocando con continuità nel Milan e finanziariamente è un’operazione non fattibile». Queste le parole dello stesso Rangnick con cui ha di fatto ufficializzato la fine delle trattative a gennaio dello scorso anno. Il Milan al tempo chiedeva 25 milioni di euro.