Milan, la situazioni esuberi. Ecco chi potrebbe tornare dai prestiti

by Redazione Cronache

Nelle varie sessioni di calciomercato il Milan ha saputo operare molto bene, acquistando giovani di talento e sfoltendo la rosa. Gli ultimi risultati sono stati negativi, come le sconfitte contro Spezia e Inter e il pareggio contro la Stella Rossa, ma a parte ciò la stagione attuale è molto positiva.

Sul piano esuberi, qualcuno dei giocatori mandati in prestito nel corso dei mesi potrebbe fare ritorno a Milanello la prossima estate. Si tratterebbe di profili indesiderati, che nelle ultime stagioni non avevano reso come sperato.

Gli esuberi

Uno di questi è Diego Laxalt, esterno uruguaiano arrivato dal Genoa nel 2018 e girato in prestito al Celtic solo lo scorso agosto. Le sue prestazioni in Scozia non erano state ottimali e per questo motivo la società potrebbe essere restia a riscattare il giocatore per 9 milioni. Un altro fattore riguarda il cambio recente di allenatore che complicherebbe le cose, con

Anche Andrea Conti, partito questo gennaio in direzione Parma, potrebbe fare ritorno in casa base. L’accordo con i crociati era di un prestito con obbligo di riscatto che sarebbe scattato in occasione della salvezza del club. Al momento i gialloblù sono molto inguaiati in classifica e se non dovessero risollevarsi con un colpo di coda il Milan si ritroverebbe con un terzino in più.

Il discorso è simile per Mattia Caldara, passato all’Atalanta in prestito lo scorso mercato di gennaio in prestito per 18 mesi con diritto di riscatto. Tornato nella città che lo aveva visto crescere, il centrale non sembra averne giovato, con più infortuni e problemi di ogni sorta che buone prestazioni. La presidenza bergamasca dovrà valutare con attenzione questo caso e non è detto che voglia acquistare a titolo definitivo il suo giocatore.

Questa operazione da ben 15 milioni di euro, sommata alle due precedenti arriverebbe a un tesoretto di 31 milioni che il Milan non riuscirebbe ad acquisire. Potrebbe risultare un problema per una squadra che sta facendo degli investimenti un cavallo di battaglia.

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