Milan, Scaroni: «Rangnick? Fiducia a Pioli e Maldini. Speravo che la Coppa Italia fosse messa alla fine»

by Cesare Ragionieri

Paolo Scaroni, presidente del Milan, è intervenuto a Radio Anch’io Lo Sport, in onda su Radio Rai, per dire la sua sui temi del momento, a cominciare dalla ripartenza del calcio in Italia: «Speravo che la Coppa Italia fosse messa alla fine, così da avere una ripartenza più dolce. Mi sembra un rischio per i giocatori, anche se capisco il Ministro che ha voluto che le prime partite fossero in chiaro. Spero che la nostra partita sia il 12 e non il 13. Mi auguro di arrivare in Europa grazie alla Coppa Italia, ma se così non fosse lotteremo fino alla fine per arrivarci tramite la Serie A».

RANGNICK – «Non so se ci sarà lui al timone la prossima stagione, per il momento abbiamo Stefano Pioli che sta facendo bene. Le scelte sono di Ivan Gazidis, io non so nemmeno quali sono i suoi incontri, ma ribadisco la stima al mister e a Maldini».

ALGORITMO – «Cosa ne penso? Sono focalizzato soltanto sul Piano A e sul tornare finalmente in campo».

COSTI – «Abbiamo pensato a ridurli in questa stagione, continueremo in questo sforzo. Ci concentreremo sull’avere giocatori giovani a costi contenuti, nel rispetto delle regole del Fair Play Finanziario. Non possiamo avere obiettivi immediati, bensì a medio-lungo termine. Non vogliamo avere bilanci in rosso, per questo dobbiamo contenere le spese e aumentare i ricavi».

FUTURO – «La priorità assoluta è il nuovo stadio di Milano, sul quale  mi sembra di poter manifestare ottimismo. La Sopritendenza ha detto che non è un momento storico e questa mi pare una dichiarazione logica. San Siro non sparirà, ma abbiamo bisogno di un impianto moderno per uniformarsi ai tempi. Vogliamo fare lo stadio più bello nel mondo, grazie al lavoro di due imprenditori: uno americano (Elliott, ndr) e l’altro cinese (Suning, ndr)».

IBRAHIMOVIC – «A luglio potrebbe tornare in campo, speriamo che sia così».