Milik racconta la verità: «Napoli, Roma, contratto e retroscena: vi dico tutto»

by Redazione Cronache
milik

Nelle ultime settimane Arkadiusz Milik è stato al centro del mercato nazionale e non solo. Nonostante l’interesse di diverse società, l’attaccante, il cui contratto è in scadenza al termine della stagione, è ancora di proprietà del Napoli. Intervistato da SportoweFakty, il numero 99 azzurro ha voluto chiarire la sua posizione.

L’ANTEFATTO – «Il Napoli mi ha proposto un prolungamento di contratto per altri 5 anni, mettendomi alla scelta: o il rinnovo o la cessione. Tuttavia, preferivo provare una nuova esperienza, così il mio procuratore, Dawid Pantak, si è messo alla ricerca di un club. Diverse squadre si sono interessate, e ci sono stati anche dei colloqui. La pandemia ha complicato la situazione».

LE OFFERTE – «Non voglio fornire dettagli o nomi di squadre, spiegherò la situazione diversamente. Affinché il trasferimento avvenisse, era necessario raggiungere un accordo con me e tra le due squadre. Io ho dato il via libera, ma il Napoli non ha raggiunto l’intesa. Per questo sono rimasto qui. Con la Roma ho svolto le visite mediche, era tutto ok. Ma non rivelerò a quale squadra sono stato più vicino, posso dire solo che era in Italia».

MERCENARIO? – «Se il mio futuro fosse deciso da questioni finanziarie, avrei esteso il mio contratto con il Napoli. Ho ricevuto un’offerta molto buona sotto quel punto di vista».

LE SCELTE – «A 26 anni è il momento giusto per provare qualcos’altro. Sono una persona che segue molto l’istinto, i sentimenti. Restare contro voglia non avrebbe avuto senso. Provo grande rispetto per la società, vorrei risolvere tutto in maniera professionale. In Italia sono state fraintese molte cose, hanno detto tante sciocchezze sul mio conto».

LO SCONTRO CON IL CLUB – «Per me non è una guerra. Spero che i tifosi capiscano il mio punto di vista. Il Napoli non ha parlato con i club che si erano interessati a me. Non credo sia una ripicca del presidente, è una persona intelligente e che non si fa influenzare dall’esterno. Il mio desiderio di sicuro non era quello di restare fuori rosa, è un momento difficile che cercherò di affrontare al meglio. Anche se lo immaginavo, mi è dispiaciuto non essere stato avvisato della mia assenza nelle liste di Serie A ed Europa League: su questo, il club ha sbagliato, l’ho scoperto tramite i media».

LE CRITICHE – «L’ultimo periodo non è stato bellissimo. Su di me si è scatenata una valanga, è il termine più giusto. Aprivo i social e vedevo soltanto messaggi negativi. I tifosi che mi hanno avvicinato di persona sono stati tutti molto cordiali, non c’era odio nelle loro parole. Mi chiedevano solo se fossero vere le notizie che circolavano. Purtroppo non capiscono che non tutto quello che si legge sui giornali è vero».

L’ULTIMA STAGIONE – «È stato un anno strano a causa della pandemia. La nostra stagione non è stata grandiosa, il 7° posto in classifica ne è la prova. Abbiamo affrontato momenti difficili, come il cambio di allenatore. Poi la pausa per via del Covid-19. Tuttavia, l’annata si è conclusa positivamente con la vittoria della Coppa Italia, il mio primo trofeo in carriera. Nella nostra prestazione è stato sicuramente il più debole a causa del basso 7 ° posto in classifica di Serie A. Abbiamo avuto momenti molto difficili, il tecnico è cambiato. Poi c’è stata una pausa a causa del coronavirus. Ma la stagione si è conclusa in un bello stile e ho vinto il mio primo trofeo in carriera».

GENNAIO – «Sto aspettando la prossima finestra di mercato. Spero che i club raggiungano un accordo. Forma fisica? Mi sento bene fisicamente, mi sono allenato molto individualmente, e ci saranno anche partite della Nazionale».