Ma chi è davvero Moisés Caicedo?

by Lorenzo Lombardi
Caicedo

Moisés Caicedo è un nuovo giocatore del Chelsea. Dopo settimane di lunghe trattative, il centrocampista ecuadoregno è pronto a vestire la maglia dei ‘Blues’. Fin qui tutto normale, se non fosse per la cifra che è stata sborsata da Boehly per portarlo a Londra: 133 milioni di euro, che lo fanno diventare l’acquisto più oneroso della storia della Premier League. Sarà anche il terzo trasferimento più costoso di tutti i tempi, superato solo dai trasferimenti di Neymar (222 milioni) e di Mbappè (145 milioni) al PSG nel 2017. Per provare a comprendere il suo vero valore, non basta pensare ai soldi o guardare le sue statistiche col Brighton. Moisés viene da lontano e ha avuto un’ascesa impensabile per un giovane ragazzo di 21 anni.

Moisés Caicedo e i primi passi nell’Independiente del Valle

Il più giovane di dieci figli, proviene da un quartiere povero di Santo Domingo, 100 miglia a ovest della capitale dell’Ecuador, Quito. Suo padre possedeva un risciò mentre sua madre, saltuariamente, lavava i vestiti di altri per portare soldi extra a casa. La sua carriera calcistica inizia nell’accademia dell’Independiente del Valle, storica realtà ecuadoregna. Per anni Ivan Guerra, un allenatore di calcio locale, ha pagato cibo e trasporti al giovane Moisés per permettergli di inseguire il proprio sogno.

Dopo il debutto in prima squadra a 17 anni ha attirato l’attenzione dei principali club in Europa. Nonostante grandi squadre (Liverpool, Chelsea, Inter e altre) interessate al giovane centrocampista, su tutte il Brighton aveva un vantaggio: un buon rapporto con l’Independiente, avendo già acquistato l’attaccante Billy Arce nell’agosto 2018. Il potenziale tecnico-tattico di Caicedo era già evidente e, come spesso accade, il Brighton ha dimostrato coraggio e ha anticipato la concorrenza.

Miguel Angel Ramirez, ex allenatore di Caicedo all’Independiente, dice che Moisés «capisce il calcio», facendo riferimento alla sua ottima lettura del gioco, ulteriormente migliorata dopo il raggiungimento della prima squadra. Caicedo ha dimostrato inoltre di possedere alcune delle caratteristiche principali del suo modello, N’Golo Kante: è un centrocampista estremamente intelligente, abile a muoversi in base alle esigenze della squadra, in costruzione o interdizione.

Le prime difficoltà

Lo sviluppo di Caicedo, iniziato con Graham Potter, ha richiesto il suo tempo. Il suo nome è apparso per la prima volta su una distinta ufficiale nove giorni dopo la firma (nel 2020), come sostituto, in una sconfitta 1-0 in trasferta contro il Leicester, nel quinto turno della FA Cup. Tema ricorrente dei suoi primi mesi, poiché gli è stato dato il tempo di acclimatarsi a un nuovo paese, a un nuovo club e a una nuova cultura. Dalle lezioni private di inglese alla pratica in campo, i primi mesi ‘britannici’ dell’ecuadoregno non sono stati facili.

La prima stagione (2020-21) iniziata a metà settembre a causa del Covid si è conclusa con il Brighton sedicesimo. Il debutto è arrivato nel secondo turno di Carabao Cup, contro il Cardiff. Caicedo, però, aveva bisogno di giocare partite vere e importanti per trovare continuità e dare valore a tutti i sacrifici fatti. La scelta, condivisa con il club, di andare in prestito si è rivelata fruttuosa.

La parentesi belga

Identificare un club adatto, competitivo, non è stato semplice. Il Brighton utilizza TransferRoom, un ‘mercato online’, in cui 650 club di tutto il mondo possono acquistare, vendere e pubblicizzare i giocatori in modo trasparente e diretto. Grazie a questo portale, nel settembre 2021, sono riusciti a piazzare Caicedo al Beerschot, squadra belga con sede ad Anversa, che ai tempi stava lottando per salvarsi in Jupiler Pro League.

Il direttore tecnico David Weir, all’epoca responsabile dei prestiti del Brighton, ha dichiarato: «La gente non ci crederà ora, ma abbiamo dovuto lottare per trovare l’opportunità giusta. Il Beerschot sembrava già retrocesso. Non avevamo molte opzioni per Moisés. Dovevamo solo trovare una soluzione che gli permettesse di andare a giocare in un campionato difficile, per mettere minuti nelle gambe e fargli fare esperienza. È stata una grande esperienza di vita per lui. Difficile, ma lo ha aiutato a svilupparsi come persona e come giocatore».

Caicedo ha fatto 12 presenze col Beerschot, contribuendo con un gol e un assist a due vittorie, due pareggi e otto sconfitte. Una curva di apprendimento ripida ma preziosa, prima di essere richiamato, nel gennaio 2022, a metà di quello che doveva essere un prestito stagionale, per sostituire Bissouma (in Coppa d’Africa) a Brighton.

Caicedo al Brighton pt.2

Nonostante la fiducia e l’autostima guadagnata, è dovuto passare altro tempo prima che Potter affidasse a lui le chiavi del centrocampo. L’opportunità in Premier è arrivata ‘grazie’ alle circostanze sfortunate di un compagno. Il polacco Jakub Moder, che si è rotto il legamento crociato anteriore del ginocchio in un pareggio casalingo contro il Norwich City. Il posto vacante creatosi a centrocampo è stato sfruttato da Caicedo con prestazioni interessanti. Ha fatto il suo debutto in campionato in una vittoria per 2-1 in trasferta contro l’Arsenal, giocando un ruolo decisivo nell’azione del gol segnato da Mwepu. Otto presenze, fatte di cinque vittorie, due pareggi e una sconfitta; il primo gol, arrivato nel 4-0 ai danni del Manchester United, sono i ricordi della prima vera stagione di Premier di Caicedo.

Il nono posto, ai tempi record storico del club, è stato solo l’antipasto della stagione stellare 2022/23, che ha portato il Brighton, e Caicedo, in un’altra dimensione. Si è evoluto grazie a Potter, ma con la gestione di De Zerbi è diventato il cuore del centrocampo. Veloce, intelligente, con buone soluzioni di passaggio e l’energia giusta per andare ‘box-to-box’, le più grandi qualità di Caicedo sono i suoi interventi difensivi.

Nel frattempo sono iniziate ad arrivare le prime offerte milionarie di Chelsea, Arsenal e Liverpool; tutte rispedite al mittente dalla società che non voleva vendere il suo miglior giocatore. Moisés ha continuato, nonostante i rumors di mercato, a giocare il suo calcio, impressionando tutti. A marzo 2023, ha firmato un nuovo contratto fino al 2027, permettendo al club di proteggere i propri interessi e di non perderlo a 0.

43 partite, 1 gol e 1 assist non sono sufficienti per descrivere il giocatore: nel corso della stagione è stato in grado di annullare chiunque, diventando determinante per la qualificazione in Europa League.

La filosofia del club

I trasferimenti di Rice e di Enzo Fernandez hanno fissato i prezzi dei centrocampisti del domani, e il Brighton li ha presi come riferimento per determinare un prezzo. Il Brighton ha trasformato Moisés Caicedo da un investimento da 4 milioni di sterline a un giocatore in grado di valere 133 milioni di euro in due anni e mezzo.

È senza dubbio il più grande trionfo finora del reparto scouting e reclutamento del club. Negli ultimi 12 mesi i ‘Seagulls’ hanno incassato 343 milioni di euro, rivendendo giocatori acquistate per cifre molto più basse. Hanno investito in questo settore, partendo dalle strutture dell’academy (oggi di primo livello) fino all’assunzione di osservatori esperti e affidabili. È un modello che funziona, a cui tutti dovrebbero ispirarsi. Caicedo è l’ennesimo giocatore che lascia il Brighton per trasferirsi in una big, ma come dice De Zerbi: «Possono comprare i nostri giocatori, ma non potranno mai avere il nostro spirito»