Cosa c’entra un Ajax-Vitesse del 2018 con l’arrivo di Mount allo United?

by Cosimo Bartoloni
Mason Mount United

Alla fine suo padre aveva ragione: «Nessuno al Chelsea potrà fare come Terry,» ossia riuscire a sfondare e fare tutta la carriera in blues. Era il 2015, Mason Mount era nell’Accademy del Chelsea da dieci anni, e il padre Tony era preoccupato per una possibile disillusione del figlio. Ciò che lo preoccupava particolarmente erano i precedenti di giocatori come Salah e De Bruyne, mandati via prima che gli venisse dato il giusto tempo e i giusti spazi. Se non ce l’hanno fatta loro, come può farcela Mason?

La storia di Mason Mount

Il viaggio di Mount parte da Porstmouth, una working-class city dove nessuno ti regala nulla e dove puoi prendere tutto solo con il sudore. Mason questo lo sa. E infatti fino in fondo ci crede solo lui. Volto da ragazzino, testa da adulto. Mason Mount non partecipa mai una festa, non va mai a letto tardi. Fa all-in sul calcio da quando entra nell’Academy del Chelsea a 6 anni. Ashley Cole, quando era al Chelsea, una volta disse che dopo gli allenamenti si fermava spesso a vedere le giovanili perché tutti parlavano bene di Mason Mount. Per talento e attitudine. Per giocate e comportamento.

L’esperienza al Vitesse e il paragone con Cruijff

A 18 anni arriva il momento del salto. Il Chelsea lo manda ad Arnheim, dove c’è il Vitesse, il club partner del Chelsea. All’inizio però non gioca quasi mai: solo un quarto d’ora da agosto a ottobre, ma finirà la stagione con 14 gol, 10 assist e una dedica che da sola vale mille numeri: In certi momenti in campo sembrava Johann Cruijff, un ballerino con la palla tra i piedi», parola di Henk Fraser, suo allenatore. Ma non solo: è qui che fa impazzire ten Hag. Ma ci arriviamo più avanti.

Sotto l’ala di Lampard

Dopo il Vitesse, altro prestito: al Derby County in Championship, dove c’è l’unico modello e fonte di ispirazione possibile per un giovane centrocampista che porta la maglia del Chelsea: Frank Lampard. Con lui le cose vanno alla grande: 11 gol, 6 assist e una promozione sfumata solo in finale. «Quell’anno, da ragazzo sono diventato uomo», ha detto. E infatti, dopo quell’esperienza il Chelsea, che nel frattempo prende proprio Lampard in panchina, si convince a tenerlo e per tre anni se lo terrà stretto. Mason Mount parte alla grande e si afferma. Alla faccia di papà, avrà pensato affettuosamente. Nella finale di Champions League serve l’assist che manda Havertz in gol. Estasi. ‘Sarò il nuovo Terry’, il nuovo simbolo del Chelsea. Ma le cose andranno diversamente.

Papà Tony, quando esprimeva a Mason le sue paure sulla gestione dei giovani del Chelsea, diceva che con un imprenditore spendaccione come Abramovich ci sarebbe stato sempre meno spazio per i gioiellini del settore giovanile, chiusi dalle star prese sul mercato. Ecco, arriviamo al punto: dopo l’arrivo di Todd Boehly, e la sua gestione del mercato ancora più scellerata, le cose sono andate peggio.

Il giorno in cui ten Hag si innamorò di Mount

E quindi eccoci qui. Mason Mount passa al Manchester United per 60 milioni di sterline. Avevamo lasciato due punti in sospeso. Il primo è ten Hag, che si innamorò di Mount in un Ajax-Vitesse del 4 marzo 2018 e che cinque anni dopo può sfregarsi le mani consapevole di poter avere con sé un giocatore perfetto, un ‘otto’ in campo e in pagella, adatto per i suoi moduli preferiti (4-2-3-1 e 4-3-3) e perfetto per aumentare il numero di gol della squadra (punto debole della passata stagione). Mentre i Red Devils cercano una punta, mettere a centrocampo un giocatore di qualità come Mount (che a 24 anni conta già a 27 gol e 24 assist in Premier), insieme a Casemiro e Bruno Fernandes non è niente male. Anzi, è un trio da sogno.

Quella punizione di CR7 al Portsmouth…

Il secondo punto in sospeso è proprio il Manchester United e Old Trafford. Mason Mount è sin da piccolo un grande tifoso del Porstmouth e una volta ha raccontato che il 30 gennaio 2008 era sugli spalti quando in un Manchester United-Portsmouth Cristiano Ronaldo segnò un gran gol su punizione, ispirandolo per sempre. Vi ricordate il video che il Chelsea pubblicò qualche anno fa, in cui un piccolo Mason Mount spiegava e faceva vedere come calciava le punizioni dopo aver studiato Ronaldo? Ecco, ora può farlo anche con quella maglia e in quello stadio. Un piccolo cerchio si chiude. Questo video qua sotto:

Mount e Rice hanno sempre tanto in comune

Così un altro grande talento made in Chelsea lascia la casa madre. È curioso il fatto che due delle operazioni più costose di quest’estate di calciomercato in Premier vedano come protagonisti due prodotti del settore giovanile dei blues come Declan Rice e Mason Mount. I due tra l’altro sono grandissimi amici. Un video in cui Mason fece prendere uno spavento a Rice mentre dormiva fece quasi un milione di views. Nel 2020 furono beccati mentre giocavano a calcio in pieno in un campetto nonostante Mount fosse in isolamento perché Hudson-Odoi, suo compagno di camera, era risultato positivo al Covid. Ragazzata fatta per amicizia. Oggi Rice e Mount hanno smosso quasi duecento milioni di euro nel giro di poche ore. Uno va all’Arsenal, l’altro al Manchester United. Papà Tony aveva ragione, sì, ma alla fine non è mica andata così male.