Da Parigi all’Oceano Pacifico: il viaggio di 18.000 km del Mulhouse per giocare la Coppa di Francia

by Cosimo Bartoloni

Ogni anno è una storia che merita di essere raccontata. La Coppa di Francia, modello invidiato da molti, a fine autunno propone nel calendario partite intercontinentali. Quest’anno, al 7° turno, ce ne sono tre in programma: il Bandrélé, club della Maiotta (Oceano Indiano), affronterà in Francia il Montreuil; l’AS Pirae (Tahiti, Polinesia Francese) giocherà in trasferta a Carnoux (sud della Francia) e il Mulhouse (club di 5a divisione) andrà a giocare contro il Magenta, squadra della Nuova Caledonia.

Perché si giocano partite di Coppa di Francia dalle altre parti del mondo?

Tra i territori appartenenti alla Francia ci sono anche i dipartimenti, le collettività e territori d’Oltremare, che rappresentano i “resti” del vecchio impero coloniale francese. Questi territori si trovano in America, in Oceania, nell’Oceano Indiano e anche in quello Pacifico, in cui si trova ad esempio la Polinesia Francese.  La Coppa di Francia è un torneo in cui partecipano tutte le squadre che sono affiliate alla federcalcio nazionale fino all’ultima serie, comprese appunto quelle delle regioni d’oltremare. Nessuno escluso. Si comincia dai primi turni regionali fino ad arrivare a quelli nazionali e infine all’ingresso dei club di Ligue 1 a partire dai 1/32 di finale.

La scrematura è meritocratica: chi vince va avanti. È molto semplice. Quindi, se una squadra della Francia d’Oltremare passa i turni potrà così affrontare le squadre della Francia metropolitana. È quello che succede ogni anno.

E per coprire le spese di viaggio?

Per coprire le spese (non poche) di un viaggio transoceanico a carico di club dilettantistici entra in gioco la Federcalcio francese, che copre anche il vitto e l’alloggio per l’intero gruppo squadra. E come viene scelto chi gioca in casa e chi in trasferta? Prima dei turni con i possibili incroci intercontinentali, la Federcalcio francese invia una mail a tutti i club della Francia Metropolitana qualificati per chiedere se ci sono dei volontari disposti a fare il viaggio in altri continenti per giocare contro i club d’Oltremare: è questo il caso appunto del Mulhouse, che questo sabato giocherà in Nuova Caledonia contro il Magenta. Anche in questo caso, è la Federcalcio che paga viaggio (36.000 km tra a/r), vitto e alloggio.

Quindi il PSG può giocare in Coppa di Francia anche ai Caraibi?

Quando entrano in campo i club di Ligue 1, il discorso però cambia: per rispettare gli impegni delle big, le squadre della Francia d’Oltremare – in caso di passaggio di turno e in caso di sorteggio con i club di Ligue 1 – sono per regolamento costrette a dover effettuare la trasferta. Il PSG, per intenderci, non andrà mai a fare una trasferta nella Polinesia Francese per un turno di Coppa.

Mulhouse: prima la partita, poi la colazione

Ma, tornando alla partita del Mulhouse, c’è un altro dato importante da considerare nel racconto di queste sfide incredibili: il fuso orario. In Nuova Caledonia, rispetto alla Francia, il fuso è 11 ore avanti. Per questo i tifosi del Mulhouse, che per ovvie ragioni non hanno effettuato la trasferta, guarderanno la partita sabato alle 05:00 di mattina. Il club ha programmato anche un raduno per vedere la partita con i tifosi, prima di una colazione tutti insieme dopo il fischio finale. Croissant e cappuccino di gruppo dopo la partita delle 5. C’è un modo migliore per iniziare il weekend?