Mychailo Mudryk, tra dribbling e tatuaggi: «Può vincere il Pallone d’oro»

by Redazione Cronache
mudryk

L’hype verso Mychailo Mudryk sta in una dichiarazione del suo ex tecnico De Zerbi («per me può vincere il Pallone d’oro»), che ora sfiderà in Premier League, e nella cifra che il Chelsea ha speso per questo attaccante ucraino: 100 milioni, tra 70 di fisso e 30 di bonus raggiungibili. Domenica l’ufficialità, un contratto lunghissimo: 8 anni e mezzo, fino al 2031. Lo disse Srna: «Il Manchester City ha pagato Grealish oltre 100 milioni e Myckailo non è certo inferiore. Se qualcuno lo vuole, deve pagare una somma enorme». Un record per il calcio ucraino. E dei 70 milioni incassati, lo Shakhtar ne stanzierà 23 all’esercito impegnato a difendere il Paese dall’invasione russa.

 

Mychailo Mudryk, le origini

Mychailo Petrovyč Mudryk nasce il 5 gennaio 2001 a Krasnograd, 20mila abitanti nell’oblast’ di Kharkiv, in Ucraina orientale. Ha 9 anni quando entra nelle giovanili del Metalist, nel 2010. La prima squadra vive un periodo magico e da incubo per la Sampdoria. Prima, a febbraio 2009, il Metalist elimina ai sedicesimi di Coppa UEFA i blucerchiati vincendo sia a Genova che in Ucraina. Poi, nell’autunno 2010, nella fase a gironi d’Europa League i gialloblù battono 2-1 la squadra di Di Carlo e pareggiano al Ferraris: il girone lo vince il PSV Eindhoven ma la Samp è spacciata. E c’è di più, perché con uno stadio fiammante – aperto nel 1926 e profondamente rinnovato in occasione dell’Europeo 2012 – il Metalist finisce alle spalle dello Shakhtar Donetsk nel 2012/13. Merito dei gol del brasiliano Cleiton Xavier (15), detto “il Professore”, e di Jonathan Cristaldo (9), che in estate andrà al Bologna mentre il Metalist sarà squalificato dalle Coppe per volere dell’UEFA. Nel frattempo, infatti, in Ucraina, sono scoppiate le proteste in piazza dell’Euromaidan con escalation e rivoluzione a Kiev. Il presidente eletto Viktor Janukovič viene destituito, ci sono nuove elezioni che Porošenko vince. Il presidente del Metalist, Serhiy Kurchenko, un imprenditore che opera tra gas naturale e media (per un pubblico russofono) fugge dal Paese. Così a ottobre 2017 gli viene confiscato il Metalist.

 

Fonseca e l’Arsenal (di Kiev)

Nel 2017 Mychailo Mudryk è già via da Kharkiv. Nel 2014 sia lui che il tecnico del Metalist, Myron Markevych, sono andati a Dnipropetrovsk, al Dnipro. Qui, Markevych porta nel 2015 il club in finale d’Europa League, poi persa a Varsavia col Siviglia. Qui, Mudryk fa due anni e incrocia per un istante i futuri compagni di nazionale Vladyslav Supryaga e Artem Dovbyk – autore del gol decisivo agli ottavi d’Euro 2020 contro la Svezia – che debutta nel 2016 in prima squadra. Poi in estate Markevych lascia il Dnipro così come Mudryk, che entra nelle giovanili dello Shakhtar Donetsk. Esordisce a 17 anni con l’U21 dei Minatori e debutta ad Halloween 2018 in Coppa d’Ucraina, col tecnico ex romanista Paulo Fonseca. Quindi Mudryk fa sei mesi in prestito all’Arsenal Kiev, gioca tre partite e il “suo” Shakhtar vince il campionato. Torna a Donetsk e parte in prestito, sei mesi al Desna Černihiv. A gennaio 2021 è ancora a Donetsk, c’è un nuovo allenatore (Luís Castro) con cui Mudryk debutta ad aprile in campionato. Seguono due gol e 11 assist nel 2021/22, con De Zerbi in panchina (con cui vince la Supercoppa), poi il 24 febbraio scorso l’invasione russa dell’Ucraina ferma anche il calcio.

«Il talento non è abbastanza»

In estate allo Shakhtar arriva un nuovo tecnico, l’ex del Dnipro-1, Igor Jovićević. Con lui, in mezza stagione Myckailo Mudryk brilla. Sette gol e 6 assist in 12 gare di campionato, ed è in Champions League che si fa mettere gli occhi addosso. Se in autunno 2021 lo Shakhtar non ha vinto manco una partita – nel gruppo con Real Madrid, Inter e Sheriff –, un anno dopo cambia tutto. I Minatori ora sono terzi alle spalle di Real (ancora) e Lipsia, contro cui Michailo Mudryk fa gol e due assist. E segna due volte al Celtic, a Varsavia – dove lo Shakhtar si rifugia – e in Scozia. Ora Mudryk è al Chelsea, che ha già investito oltre 400 milioni di sterline da quando l’americano Todd Boehly ha acquistato da Abramovich il club, a maggio 2022. Dal prestito di João Félix dall’Atlético Madrid al brasiliano Andrey Santos, David Datro Fofana – il successore di Ohi Omoijuanfo al Molde – e ora Mudryk. A 22 anni, coi capelli biondissimi e tanti tatuaggi. Uno fa: “Il talento non è abbastanza”.