Italia, Mancini: “Vi spiego perché ho convocato Castrovilli, Orsolini e Cistana”

by Redazione Cronache
mancini

Nel consueto raduno pre-partite della Nazionale italiana di calcio è andata in scena la conferenza stampa del CT Roberto Mancini. A Coverciano, in onore dei prossimi impegni contro Bosnia e Armenia, Mancini si è espresso in questo modo, spaziando dalla Serie A alla nazionale, oltre che dai calciatori esperti alle new entry.

CASO INTER «Non so a cosa si riferisse Conte nel suo sfogo. Per me Barella e Sensi sono due ottimi giocatori e soprattutto sono da nazionale. È vero, non hanno le esperienze di 10 anni in Champions League, ma hanno grandissimi margini di miglioramento».

NEW ENTRY«Ho chiamato Castrovilli, Orsolini e Cistana per farmi un’idea migliore di loro rispetto a vederli solo la domenica. Li abbiamo seguiti molto in questi mesi, sono profili interessanti e stiamo già guardando oltre l’Europeo. Vogliamo capire cosa ci possono dare, anche per la nazionale del domani».

CAMBI TATTICI«Mancini giocando a centrocampo può sicuramente migliorare nel palleggio e questo è positivo, ma per quanto mi riguarda resta un difensore. Lo scarso impiego di Florenzi con la Roma non è un problema, vorrà dire che sarà più riposato per queste partite e per l’Europeo. Per me è un giocatore importante e in nazionale ha sempre fatto bene. Può fare tanti ruoli e penso che questo sia un suo pregio, non un difetto».

REPARTO OFFENSIVO«I centravanti restano due, Belotti e Immobile, e giocheranno a turno. Chiesa e Bernardeschi al momento non stanno vivendo un momento felicissimo, ma intanto giocano e questo è importante. Così come Insigne, che qui in nazionale sta rendendo bene».

BALOTELLI E IL RAZZISMO«Siamo nel 2019 e ancora pensiamo al colore di pelle di uno o dell’altro, purtroppo non è una mentalità così facile da cambiare. Spero di convocarlo perché vorrà dire che avrà fatto bene, ma se verrà chiamato sarà soltanto per motivazioni tecniche, non morali».

PROSSIMI IMPEGNI«Contro Bosnia e Armenia saranno entrambi bei test. Non stravolgeremo molto la squadra. Fino a marzo non avremo molte occasioni per stare insieme, per cui abbiamo chiamato quei giocatori che volevamo vedere. Anche se siamo già qualificati, dobbiamo migliorare alcune situazioni di gioco. Dovremo cercare di vincere».