Nella lista dei candidati al Golden Boy ci sono più canadesi che italiani

by Redazione Cronache

Sono usciti i 20 finalisti candidati al premio Golden Boy 2020 organizzato da Tuttosport e riservato ai giocatori nati dal 2000 in poi. Nella giornata di oggi il quotidiano torinese ha portato la selezione da 40 a 20, riducendo così la lista dei finalisti. Il vincitore sarà scelto da una giuria di giornalisti specializzati in calcio estero, ma ci sarà anche il riconoscimento per il Web Golden Boy, ovvero il più votato dai lettori su internet.

Chi dopo João?

L’anno scorso a trionfare è stato João Félix, succeduto a de Ligt. Data l’assenza del portoghese, quest’anno il vero favorito è l’attaccante del Borussia Dortmund Erling Braut Haaland, ma occhio anche al suo compagno di squadra Jadon Sancho, ad Ansu Fati del Barcellona e Alphonso Davies del Bayern. Nell’elenco ci sono solo due ragazzi che giocano in Serie A, Dejan Kulusevski della Juventus e Sandro Tonali del Milan.                        Ecco un profilo di tutti i candidati

MITCHEL BAKKER  (Paris Saint Germain) – Pronti via, alla prima stagione a Parigi si è già preso un posto nella squadra di Tuchel. Terzino sinistro di grande spinta, abbina tecnica a un ottimo fisico.

JONATHAN DAVID (Lille) – Altre grandissimo talento sbocciato nel campionato nel Gent, il newyorchese ha segnato 23 gol in 40 presenze l’anno scorso.

ANSU FATI (Barcellona) – Dopo la rete all’Inter nella scorsa stagione, Ansu Fati è il nuovo canterano messo in vetrina dal Barcellona. Anche con la Spagna ha cominciato al meglio, con il gol al debutto contro l’Ucraina in Nations League.

MASON GREENWOOD (Manchester United) – Con i suoi 19 gol nella scorsa stagione ha tenuto a galla il Manchester United nei momenti più difficili. Quest’anno non si è ancora sbloccato, ma un talento così decisivo a quell’età all’Old Trafford non si vedeva dalla famosa generazione del ’92, quella di Scholes, Giggs e i fratelli Neville.

ERLING BRAUT HAALAND (Borussia Dortmund) – A 20 anni è già uno degli attaccanti più letali d’Europa. In area di rigore fa sempre gol. Già 4 nelle prime 3 giornate di Bundesliga. Da quando è arrivato in Germania, a gennaio di quest’anno sono 21 in 23 partite. Una macchina.

CALLUM GJAME HUDSON-ODOI (Chelsea) – La super campagna acquisti del Chelsea non l’ha certo aiutato, togliendogli spazio, ma l’inglese resta uno dei giovani più interessanti nei blues. Pur essendo un giocatore offensivo, non segna tantissimo, appena 2 i gol in Premier nelle ultime due stagioni, ma ha ottimi piedi e visione di gioco.

DEJAN KULUSEVSKI (Juventus) – Inutile dilungarsi troppo su uno delle rivelazioni dell’ultima Serie A. Non ha risentito per nulla neanche del passaggio alla Juventus. Si è preso il posto da titolare e ha segnato all’esordio contro la Sampdoria.

RODRYGO (Real Madrid) – Insieme a Vinicius è il più importante esponente della nuova generazione di talenti brasiliani. Ci ha messo un po’ a entrare nei meccanismi offensivi di Zidane, ma da quando ci è riuscito ha messo insieme 19 presenze, quasi tutte da titolare. Non male per un 2001.

BUKAYO SAKA (Arsenal) – È il beniamino dei tifosi Gunners. L’esterno originario della Nigeria è esploso nella scorsa stagione, giocando in tutti i ruoli del campo, dal terzino all’ala destra. Un gol e 5 assist per lui in 26 match di Premier Legaue.

JADON SANCHO (Borussia Dortmund)  – Quella del 2019/20 è stata per lui un’annata da incorniciare. 17 gol e 17 assist, il compagno ideale per Haaland. E se si pensa che sbaglia ancora troppo davanti alla porta si capisce quanto spaventoso sia il suo margine di crescita.

Szoboszlai

DOMINIK  SZOBOSZLAI (Salisburgo) – In estate lo volevano tutti e un motivo ci sarà. È stato vicino anche a Milan e Napoli che ci avevano visto lungo sulle doti di questo centrocampista ungherese. Ha trascinato il Salisburgo ai gironi di Champions e ora vuole ritagliarsi un ruolo da protagonista nel palcoscenico più prestigioso.

SANDRO TONALI (Milan) – I rossoneri alla fine hanno preferito Tonali, ma di certo non si sono accontentati perché l’ex mediano del Brescia ha dimostrato di essere uno dei migliori in A nel suo ruolo.

FERRÁN TORRES (Manchester City) – Uno dei crack del Valencia targato Marcelino. Con Parejo e Machado ha formato un trio di assoluto livello. 44 presenze in totale nella passata stagione con 6 gol e 8 assist. In estate il City non se l’è fatto sfuggire, pagandolo però 23 milioni.

VINICIUS (Real Madrid) – Il gol nel Clásico lo ha definitivamente lanciato. Se il Real è riuscito a vincere la Liga con una rimonta sul Barcellona molto lo deve anche a lui. Quest’anno è partito già benissimo, con 2 gol in 3 partite di campionato.