Per ora è stato solo un assaggio, in futuro si vedrà: Lamine Yamal ha giocato da numero 10 vero nell’ultima partita del Barça. Flick lo ha schierato da trequartista nel 4-2-3-1 dietro a Ferrán Torres e con Bardghji e Rashford ai suoi fianchi.
Esperimento riuscito
Messo al centro del gioco, Yamal ha risposto presente. I numeri raccontano la sua partita: 4 occasioni da gol create (1° nel Barça), 4 dribbling completati (1°), 43 passaggi riusciti (4°, dietro a 3 difensori) e 16 passaggi nell’ultimo terzo di campo (1°).
Il vero dato che sorprende
In particolare c’è una statistica contro il Real Betis che ha sorpreso, quella dei recuperi. Il numero 10 è stato il giocatore del Barça che ne ha fatti di più, ben 7. Ed era successo anche contro l’Atlético (9).
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Il nuovo Yamal
Yamal ha compiuto quello step in più richiesto da Flick ed è cresciuto anche senza palla. Giocando al centro, ha permesso al Barça di sistemarsi meglio in fase difensiva senza perdere la capacità di associarsi con la fascia destra e creare pericoli.

Un’evoluzione alla Messi
Il nuovo Yamal piace molto anche in Spagna. Il quotidiano Sport lo definisce «più maturo e completo, capace di dettare i ritmi del gioco come Messi con Guardiola», mentre Mundo Deportivo scrive di «un’ala in evoluzione verso un ruolo più centrale».
La versione 2.0 di Yamal
Nelle ultime partite abbiamo visto uno Yamal diverso, meno appariscente e più dedito a fare la cosa giusta per la squadra. La partita contro il Betis e il nuovo atteggiamento potrebbero rappresentare l’inizio di una nuova era per Lamine.
