Non stiamo parlando abbastanza di Antoine Griezmann

by Cesare Ragionieri

 Oggi chi è il giocatore più decisivo ne LaLiga? Buona parte degli amanti del calcio risponderebbe «Jude Bellingham». E probabilmente sarebbe difficile rispondere che si stanno sbagliando, e che in realtà la risposta esatta è «Antoine Griezmann». È vero, il centrocampista del Real Madrid sta disputando una stagione incredibile, ma lo è anche quella di Le Petit Roi. Per l’ennesima volta.

Le stats di Griezmann

I numeri non mentono mai. E quelli di Antoine sono incredibili. 9 gol in 11 partite de LaLiga, a -2 da Jude. In Champions 4 reti in 4 apparizioni, dietro solo ai 5 di Højlund e del compagno di squadra Morata. Griezmann sta vivendo uno stato di forma formidabile: con il gol da tre punti al Maiorca di sabato è diventato il calciatore che più volte ha sbloccato una partita de LaLiga, ben 21.

A Grizou mancano 2 gol per eguagliare Luis Aragones (172-170) come miglior marcatore nella storia dell’Atlético Madrid. In tutte le competizioni, ha realizato 13 gol e servito 1 assist in 17 partite, vincendo per 9 volte il premio di MOTM.

 

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I ruoli di Griezmann

Esterno di centrocampo ad inizio carriera, poi seconda punta nell’Atlético, trequartista con la Francia, jolly offensivo nel tridente del Barcellona, nuovamente dietro la prima punta quand’è tornato agli ordini del Cholo, mezzala al Mondiale e oggi una sorta di trequartista box-to-box. Sì, «Griezmannkanté» – com’era stato ribattezzato da Pogba in Qatar è tornato.

Simeone lo schiera talvolta in una posizione più arretrata, da trequartista alle spalle del tandem Correa-Morata. Un ruolo che gli consente da una parte di essere incisivo anche in fase di costruzione e dall’altra di offrire la solita quantità senza palla.

Numeri assurdi

Contro il Villarreal, prima dell’ultima sosta per le Nazionali, ha segnato il 300° gol in carriera. Divenuti 301 contro il Maiorca: 170 con l’Atlético Madrid, 52 con la Real Sociedad, 44 con la Francia e 35 con il Barcellona.

Basta un dato per descrivere la sua stagione: i 13 gol segnati finora sono già più della metà dei 24 realizzati nelle ultime due stagioni (8 nel 2021-22, 16 nel 2022-23). Per non parlare della Nazionale: Le Petit Diable ha giocato tutte le ultime 83 partite. Sì, avete letto bene: è da agosto 2017 che non salta una gara.

Rimpianto Pallone d’Oro

Di recente gli è stato chiesto se meritasse il Pallone d’Oro nel 2018: in quell’anno vinse il Mondiale da protagonista, l’Europa League con una doppietta in finale e la Supercoppa spagnola contro il Real. Ha risposto con un timido sorriso: «». Arrivò 3°, dietro a Modric e Ronaldo. Meritava di più, come nel resto della sua carriera. Le Petit Roi, sottovalutato da anni e decisivo da sempre.