Nsame: flop in B, al top in Svizzera: «Young Boys meglio del Venezia»

by Redazione Cronache

Nell’estate 2017, l’attaccante Jean-Pierre Nsame si trasferisce a Berna allo Young Boys, che non vince un campionato da 32 anni. Bene, Nsame è un talismano: con lui, i gialloneri vincono quattro Super League: 2018, 2019, 2020 e 2021. Nell’estate 2021 Nsame è vicino al Lipsia ma si rompe il tendine d’Achille, salta metà stagione, a gennaio s’è trasferito sei mesi in prestito a Venezia. Dopo Arthur Cabral, un nuovo attaccante dalla Svizzera arriva in Serie A. Il Venezia però a fine stagione retrocede e Nsame saluta l’Italia dopo 11 presenze, una sola da titolare. In estate torna a Berna e tuona: «Qui sono a casa, in un club dove mi supportano e aiutano quando le cose non vanno bene, conosco la città e mi piace la gente», dice a Camfoot. E prosegue a K Media: «Lo Young Boys è più forte e professionale del Venezia. A volte pensi che all’estero sia meglio, ma non è così». Morale? Finora, 16 gol di Nsame tra Super League e Coppe.  Com’era il detto? Chi ben comincia…

 

Jean-Pierre Nsame, le origini

Jean-Pierre Junior Nsame – senz’accento – nasce nel 1993 a Dorala, in Camerun, e si trasferisce a 5 anni in Francia con suo padre. Inizia all’Angers, esordisce in Ligue 2, va in prestito a Carquefou e Amiens, quindi nel 2015/16 rientra all’Angers. Il tecnico Christophe Moulin gli preferisce però Ketkeomphone, così Nsame si trasferisce in Svizzera al Servette e a Ginevra, in Serie B elvetica, si mette in mostra: 23 gol e 5 assist. Quell’anno lo Zurigo vince il campionato ma il Servette è terzo e Nsame – capocannoniere del torneo, sfida pure lo Sciaffusa di Danilo Del Toro – in estate parte. Lo acquista a luglio 2017 lo Young Boys, e al primo anno i bernesi vincono dopo 32 anni la Super League svizzera. Merito anche dei 13 gol di Nsame, che l’anno dopo sono 15 e nel 2019/20 sono ben 32 gol in 32 partite di campionato (e 6 in 7 partite di Coppa di Svizzera). Impressionante. In tutto questo, come detto, arriva Nsame – estate 2017 – e lo Young Boys vince quattro campionati di fila. Merito del tecnico austriaco Adolf Hütter – che però nell’estate 2018 va all’Eintracht – e del suo successore Gerardo “Gerry” Seoane, che lascia Berna nell’estate 2021 e va al Leverkusen.

 

Young Boys, Hefti e Lecce

Dal 2018 al 2021, lo Young Boys – come detto – vince quattro volte la Super League svizzera. La prima con Hütter, le altre tre con Seoane che come Hütter si trasferisce in Bundesliga. Stupisce al primo anno col Bayer Leverkusen, ma a ottobre 2022 viene esonerato. Nello Young Boys quattro volte campione ci sono pure l’ex parigino Guillaume Hoarau (118 gol in 188 partite in giallonero, dall’estate 2014 all’estate 2020) e tanti talenti forgiati nel quadriennio, specie i terzini: Lotomba del Nizza, Kevin Mbabu e il genoano Silvan Hefti. C’erano calciatori in cerca di riscatto tipo Loris Benito, ex Benfica come Miralem Sulejmani, c’era qualche vecchia conoscenza del calcio italiano (l’ex cesenate Steve von Bergen, l’ex clivense Gianluca Gaudino) e chi presto sarebbe arrivato in Serie A (il bolognese Aebischer). L’anno scorso c’era Jordan Siebatcheu, i cui 22 gol non bastano però per vincere il quinto titolo di fila. Niente pokerissimo: in Svizzera festeggia lo Zurigo di Assan Ceesay (20 gol), che in estate si è trasferito a Lecce. Siebatcheu, invece, all’Union Berlino.

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Mondiale, Basilea e Berna

In squadra con Nsame, oggi, giocano l’ex veronese Kevin Rüegg e gli svizzeri Itten e Fassnacht, lui convocato dal c.t. Yakin per il Mondiale. E Nsame? Nel 2017 rifiutò il Camerun sperando in una convocazione francese, mai arrivata, così ora andrà in Qatar con la Nazionale africana. «Sono un europeo, con radici africane – spiegava a Blick.ch – ma non sono mai stato in Camerun». Vabbé. Ma il punto è che, alla pausa Mondiale, lo Young Boys è in testa alla Super League svizzera con 35 punti in 16 partite, +10 sul Servette, +12 sui campioni in carica del Lugano e +14 sul Basilea, che dal 2004 – quando cioè è stato introdotto il nuovo format del campionato elvetico – era riuscito a vincere ben 8 titoli di fila, dal 2010 al 2017. Il ciclo dei rossoblù sembra finito, quello dello Young Boys è cominciato: e dall’estate c’è pure Jean-Pierre Nsame. Che qui in Svizzera è sinonimo di trofei: «Il Venezia aveva un’opzione per tenermi, ma dopo la retrocessione non sarei rimasto».