Guardiola lo definì «uno dei migliori al mondo». Un anno e mezzo dopo lo ha pagato 62 milioni

by Costantino Giannattasio
nunes city chi è panettiere

A febbraio 2022 il Manchester City ha vinto per 5-0 a Lisbona nell’andata degli ottavi di Champions contro lo Sporting. Uno dei pochi a salvarsi fu Matheus Nunes, centrocampista di 25 anni naturalizzato portoghese, da cui Pep rimase folgorato: «È uno dei migliori giocatori al mondo», dichiarò a BT Sport. Le statistiche di quella partita parlano chiaro: 57 palloni toccati, 87% precisione passaggi, 3 dribbling riusciti, 4 contrasti vinti.

Oggi è diventato un nuovo giocatore del Manchester City per oltre 60 milioni di euro. Nel mezzo una stagione al Wolverhampton, dove ha confermato il suo indiscusso talento. Nell’ultima stagione è stato il centrocampista con il picco di velocità maggiore (36,62 km/h).

 È nato a Rio e lì ha vissuto fino ai 13 anni, prima di trasferirsi in Portogallo. Il padre ha abbandonato la famiglia e lui non lo ha mai conosciuto: «Mia madre ha fatto tutto da sola ed è a lei che dedico tutti i miei traguardi».

Matheus Nunes, da panettiere a centrocampista del City (per oltre 60 milioni)

A Ericeira, poco distante da Lisbona, ha iniziato a giocare a calcio. Qui il patrigno ha aperto una panetteria, dove Matheus ha lavorato per diversi mesi. Ogni giorno si alzava alle 5 e andava al forno in bici. Sfiancato dal sonno, nel pomeriggio si allenava nell’Ericeirense, club della 6a divisione.

Poi il passaggio all’Estoril, in 2a divisione, con poche presenze fra i grandi e tanto calcio con le riserve. A gennaio 2019 arriva la chiamata dello Sporting, che lo acquista per poco meno di un milione e lo manda nell’Under 23. Bastano pochi mesi per convincere il club: a ottobre c’è il rinnovo con clausola da 60 milioni.

Dopo 3 stagioni, di cui 2 da protagonista – anche in Champions, parola di Pep – allo Sporting, Nunes vola in Premier, al Wolverhampton, che sborsa 45 milioni. All’arrivo in Inghilterra tutti sono stupiti dal suo inglese. C’è una spiegazione: «Il mio patrigno è di Sunderland, l’ho imparato con lui. Quando lo studi da piccolo è tutto più facile».

Brasiliano di nascita, nel 2021 ha ottenuto la cittadinanza portoghese dopo 10 anni di residenza nel Paese. Nonostante la convocazione di Tite ad agosto per le qualificazioni ai Mondiali 2022, a quella Coppa del Mondo ha partecipato comunque, ma con una maglia diversa. Rifiutata la chiamata verdeoro, un mese dopo si è unito al Portogallo. Sliding doors.

Il City, dunque, potrà contare su un centrocampista molto dinamico, forte nel condurre il pallone da un’area all’altra, grazie anche a un dribbling fra i più efficaci del campionato. Abile nell’impostazione nel breve, spicca nelle sventagliate sul lato opposto.  Negli ultimi metri non incide ancora molto, Pep saprà sgrezzarlo.