Ogbonna: «Mi piacerebbe giocare l’Europeo, è un mio obiettivo»

by Redazione Cronache
ogbonna

Il difensore del West Ham, Angelo Ogbonna, ha raccontato come sta vivendo la pandemia nel corso di una lunga intervista rilasciata a La Stampa.

L’IPOTESI DELLA SOSPENSIONE – «Togliere pure il calcio non sarebbe ottimale. Voi siete divisi in zone secondo il colore, da noi ci sono i numeri, ma non serve a nulla, il nemico è proprio difficile da abbattere».

TIFOSI – «Per un attimo, un sogno o un abbaglio… non so. Ho avuto la fortuna di vivere una partita in casa con la gente. Qualche migliaio di spettatori, ma quelli del West Ham sanno fare la differenza. Anche metterti in crisi quando gira male. È stato come ritrovare un sapore che ti piace tanto. Due giorni dopo hanno richiuso tutto».

PIRLO – «Come prima esperienza se l’è scelta tosta. Guardi, era già allenatore, ha sempre intuito l’evoluzione del gioco prima degli altri e trovato soluzioni. Peccato che non sia lui che deve tradurle e certe invenzioni vanno bene solo per i suoi piedi. Se la sta cavando, avrà bisogno di tempo, il punto è capire se lo avrà. Lo aiuta avere il più forte giocatore al mondo».

EUROPEO – «Se spero di essere convocato? Molto, è una nazionale giovane, di qualità e di bravi ragazzi: mi piacerebbe stare in mezzo a questa generazione».

FUTURO – «Ancora non lo so, sarà il lavoro a decidere la casa. Non penso al futuro, dopo un anno così meno che mai».

BREXIT – «La pandemia ha già trasformato Londra e ora è difficile capire come la lascerà. Divento extracomunitario? Non per il calcio, la Premier ha messo in atto delle contromisure e mi auguro che resti il più flessibile possibile. Non possono permettersi di rovinare un tale spettacolo».