Oggi è il giorno in cui scopriremo se Ronaldo potrà sfidare Messi

by Redazione Cronache
ronaldo juventus

L’ultima volta che il destino li ha messi davanti è stato nel 2018. Il palcoscenico era il più bello di tutti: il Clasico. Certo, la Champions League ha un altro fascino ma l’evoluzione dell’appeal della sfida tra Barcellona e Real Madrid, per la generazione più recente, si rispecchia nel modo in cui Ronaldo e Messi hanno alzato l’asticella costantemente. Gol, numeri da record e una tensione che finisce sempre sulla stessa domanda: è più forte Cristiano o Leo?

Cristiano, il Covid-19 e l’incontro

Il tampone positivo di CR7 con il Portogallo ha invaso il mondo dello sport. Il comunicato della Federazione calcistica portoghese ha subito scatenato un’altra questione: quindi Ronaldo dovrà saltare la sfida tra Juventus e Barcellona in Champions League? E la risposta ha da subito volto lo sguardo al «sì, purtroppo CR7 non ci sarà». Ma non è detto.

Perché se Gerard Piqué si è fatto espellere contro il Ferencvárosi, sancendo di fatto la sua assenza nella seconda giornata del girone contro i bianconeri, dall’altra Lionel Messi segnava nel 5-1 agli ungheresi – e considerando che l’altro precedente di Leo contro una squadra ungherese risaliva al 2005, quando venne espulso dopo 43 secondi all’esordio in Nazionale contro la selezione di Matthäus – diventando al pari di Ryan Giggs uno dei due giocatori nella storia del calcio ad aver siglato una rete in CL in 16 stagioni diverse. E intanto Ronaldo osservava in televisione, aspettando l’annoso responso.

Cosa potrebbe accadere a Cristiano Ronaldo

Il protocollo della UEFA parla chiaro: se entro oggi il portoghese non guarisce, la partita di Champions contro i catalani salta. Se per la Serie A basta un tampone negativo in seguito ai 10 giorni di quarantena per tornare in campo, per la Champions League serve inviare un’attestato di guarigione entro 7 giorni prima della gara. Venerdì Ronaldo saprà se potrà scendere in campo contro lo Spezia, ma oggi è l’ultimo giorno per avere l’ok dalla UEFA in vista della CL.

Il protocollo prevede che l’attestato di CR7 parli di livello di carica virale bassa al punto da non essere più contagiosa o pericolosa. La documentazione dovrà poi essere inviata all’UPAP, l’Uefa Protocl Advisory Panel, che la analizzerà e risponderà in modo positivo o negativo, dando o meno il via libera ai bianconeri. Non è necessario che Cristiano Ronaldo risulti oggi negativo al tampone, ma che i test a cui si sottoporrà in giornata certifichino la bassa carica virale. Oltre, chiaramente, alla negatività del tampone pre-gara a cui lo sottoporrà la UEFA.