Il Palermo CFA è un salto in avanti per la società e la città di Palermo. Due campi da calcio e la possibilità di espandersi ancora. Una casa per la Prima Squadra e per le giovanili, destinata a crescere. Siamo stati invitati in Sicilia per una due giorni spettacolare. Innanzitutto, abbiamo fatto il giro del centro sportivo insieme ad alcune leggende come Pastore ed Amauri. Per il momento ci sono due campi da calcio e una struttura impressionante con due spogliatoi, un’ala dedicata alle giovanili e perfino una sala in cui vengono misurate le performance collegata direttamente con i software di Manchester, dove il City Football Group, proprietario del Palermo, possiede il City, oltre ad altre squadre in giro per il mondo.
È immerso negli ulivi, che sorgono qui da secoli, e pensate che con le olive che crescono dietro le porte ci fanno pure un olio. Ma la scoperta del Palermo CFA è iniziata un giorno fa, quando siamo stati invitati dal Club per la partita contro la Sampdoria. Abbiamo fatto un giro dello stadio e anche del museo, dove tra le magliette di Dybala e altri campioni siamo finiti poi sul plastico del Barbera, fino agli spogliatoi. Un’esperienza unica. Invece la mattina seguente, dopo una bella colazione è stato il nostro turno: in campo, nello stadio del Palermo. C’erano migliaia di persone, un sacco di bambini ed è stata una vera e propria festa con alcun ex giocatori che non tornavano a Palermo da anni. C’era anche la maglia di Cronache, chiaramente. E non poteva mancare il cibo: qui anche i tovaglioli e la torta sono rosanero.
Siamo andati a Torretta nel pomeriggio per vedere il Palermo CFA. È stata l’occasione per vedere alcuni campioni all’opera e fare due battute con Pastore e Amauri. Abbiamo fatto un giro della struttura, scoprendo le sale più nascoste, come questa in cui ci sono gli scarpini dei calciatori attuali per gli allenamenti. C’è anche una sala, in cui solitamente si fa palestra, con una serie di scritte motivazionali e una vetrata con vista sul campo e sulle colline circostanti. Un nuovo centro sportivo che porta il Palermo in una nuova dimensione, un grande mattone per diventare ancora più grandi.
«Questa nuova struttura di allenamento è un altro esempio del nostro impegno a Palermo, con cui continuiamo a portare infrastrutture calcistiche di livello mondiale in questa comunità incredibilmente speciale. Diamo il benvenuto alla famiglia rosanero nella sua nuova casa di Torretta, con lo sguardo verso tutto ciò che verrà», ha spiegato Giovanni Gardini, AD del Club. Il Palermo CFA è costituito da due campi in erba naturale delle stesse dimensioni del terreno di gioco del “Renzo Barbera” (105 x 68 m), un campo in erba naturale di dimensioni ridotte (32 x 32 m) dedicato agli allenamenti dei portieri, un Main Building ed una Club House, che unisce l’identità estetica del territorio alle tecnologie sportive di ultima generazione.
La nuova struttura è frutto del modello targato City Football Group per la realizzazione di infrastrutture sportive di alto livello, che permette di condividere le migliori pratiche e le ultime tecnologie innovative in tutto il mondo. Come i Centri Sportivi già realizzati dal CFG a Manchester, Melbourne, New York e Montevideo, anche il Palermo CFA è progettato per garantire le migliori performance da parte di giocatori e staff, l’applicazione di metodologie di allenamento di successo, la sostenibilità economica della struttura e la ricaduta positiva sul territorio in termini di rigenerazione delle aree interessate, la creazione di lavoro per la comunità locale e il rispetto dell’ambiente.
In termini di sostenibilità, Il Palermo CFA ha preservato la flora locale salvaguardando, piantando e ricollocando oltre 400 alberi e nuove piante tipiche della macchia mediterranea per un totale di 30.000 mq di aree verdi. Inoltre, a pochi metri dalla nuova cucina della Club House, è stato realizzato un “orto sociale” che ospiterà attività didattico-sociali in collaborazione con le associazioni benefiche del territorio, in linea con i progetti per la comunità promossi e sostenuti da CFG in tutto il mondo.
E oltre a un’esperienza incredibile, che ha dato il via alla vita del centro sportivo, il Club ha messo un enorme mattone per un futuro ancora più roseo.