Come avrebbe giocato il Palermo senza vendere i suoi giocatori migliori

by Lorenzo Lombardi
Palermo migliori giocatori

Non molto tempo fa il Palermo, del vulcanico presidente Zamparini, sembrava destinato a diventare una big del panorama calcistico italiano. Il periodo di maggior successo, nella storia recente del club, si è verificato poco più di un decennio fa; dopo aver raggiunto la promozione in Serie A, i rosanero si sono assicurati tre piazzamenti consecutivi tra le prime sei della massima serie, portando il club in Europa, per la prima volta in assoluto. Abbiamo selezionato una formazione, partendo dal 3-5-2, con i migliori giocatori passati da Palermo.

Dato il loro successo, soprattutto legato alla capacità di scovare giovani talenti, il Palermo è diventato una fucina per squadre più grandi in tutta Europa. Inizialmente, sono riusciti a sostituire le loro migliori stelle firmando giovani non ancora affermati, che sono maturati in Serie A. Acquisti e investimenti sbagliati, uniti a stagioni deludenti, hanno poi trascinato il Palermo in un baratro, sportivo e finanziario. Fino al recente ritorno in Serie B. 

L’11 CON I MIGLIORI GIOCATORI DELLA STORIA DEL PALERMO

PORTIERE: SIRIGU

Salvatore Sirigu è cresciuto nel settore giovanile del Palermo per affermarsi come numero 1 del club durante la stagione 2009/10. Ha giocato al Barbera solo per due anni, poichè le sue prestazioni hanno attirato l’attenzione del PSG, che lo ha reso uno dei loro primi acquisti dopo essere stato rilevato nel 2011. A Parigi, Sirigu ha sollevato 13 trofei. È poi tornato in Italia nel 2017.

DIFENSORE CENTRALE: BARZAGLI

Ci è voluto un po’ di tempo prima che Andrea Barzagli lasciasse il segno nel calcio professionistico. È sbocciato proprio a Palermo, diventando uno dei migliori difensori d’Italia, nel giro di quattro anni. Si è guadagnato la prima presenza internazionale per l’Italia indossando i colori del Palermo e, dopo averli aiutati a consolidarsi come una squadra di primo piano in Serie A, è partito per Wolfsburg nel 2008. Lì ha vinto la Bundesliga alla sua prima stagioneA partire dal 2011, è stato un pilastro della Juventus, e della ‘BBC’ con Giorgio Chiellini e Leonardo Bonucci.

DIFENSORE CENTRALE: GLIK

Kamil Glik ha attirato l’attenzione degli scout del Palermo ai tempi del Piast Gliwice, squadra polacca. Stranamente, però, Glik ha faticato a lasciare il segno in Sicilia, giocando solo quattro partite per il club.  Dopo un prestito a Bari si è trasferito, un anno dopo, a Torino. Nei cinque anni a Torino, Glik è diventato uno dei difensori più dominanti della Serie A, guadagnandosi il passaggio al Monaco. È stato il miglior difensore della Ligue 1 nel 2016/17 con sei gol, vincendo il titolo.

DIFENSORE CENTRALE: KJAER

Un altro grande difensore di cui il Palermo ha notato il potenziale prima di chiunque altro, ingaggiandolo dal Midtjylland nel 2008, quando era un adolescente. Simon Kjaer ha impressionato immediatamente, nel cuore della difesa del Palermo, diventando uno dei difensori più ricercati in Europa per anni.

ESTERNO DESTRO: DARMIAN

Matteo Darmian si è formato nella primavera del Milan nel 2006; data la qualità, di livello mondiale, che il club possedeva in quel momento, non è stato in grado di farsi strada in prima squadra. Ha così deciso di unirsi al Palermo nel 2010, dove ha collezionato 11 presenze in Serie A nella sua stagione d’esordio. Proprio come con Glik, però, si è trasferito a Torino dopo solo un anno. Al Torino, Darmian è diventato uno dei terzini più efficaci della Serie A, guadagnandosi la maglia dell’Italia e il trasferimento al Manchester United. Dopo il periodo, negativo, trascorso a Old Trafford, è tornato in Italia per vincere il titolo di Serie A con la maglia dell’Inter, con cui è arrivato in finale di Champions.

CENTROCAMPISTA CENTRALE: PASTORE

La rete scouting del Palermo è stata molto attiva in Sud America e ha scoperto, prima di altri club, le potenzialità di quella terra. Nel 2009 il Palermo si è assicurato le qualità, dell’allora poco conosciuto Javier Pastore, che aveva impressionato giocando per i piccoli club argentini Talleres e Huracan. Da trequartista si è adattato perfettamente al calcio italiano, diventando la stella del Palermo, prima di passare a Psg e Roma. Anche se forse non ha espresso il suo talento, in Italia sarà sempre ricordato come uno dei migliori giocatori del Palermo.

CENTROCAMPISTA CENTRALE: VAZQUEZ

Un anno dopo aver venduto Pastore, il Palermo è tornato a pescare in Argentina. Inizialmente, Vazquez ha faticato a rimpiazzare Pastore a centrocampo; tuttavia, il suo talento è fiorito l’anno successivo ed è stato venduto al Siviglia nel 2016 dove, da titolare, ha vinto l’Europa League. È stato un vero numero dieci, uno di quei giocatori d’altri tempi che oggi scarseggiano.

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ESTERNO SINISTRO: ILICIC

La fine ricerca di giocatori sottovalutati dagli altri club ha portato il Palermo a setacciare anche il campionato sloveno, trovando un calciatore di immenso talento: Josip Ilicic. Dotato di un piede sinistro vellutato, Ilicic ha giocato per il Palermo per tre stagioni, segnando 25 gol e registrando 18 assist in poco più di 100 presenze. Nel 2013 è passato alla Fiorentina, dove è diventato un membro importante, prima di trasferirsi all’Atalanta nell’estate del 2017. Ha svolto un ruolo chiave nella rinascita della Dea, che ha raggiunto la Champions League, aiutando la crescita del club.

TREQUARTISTA: DYBALA

L’inseguimento di Paulo Dybala da parte del Palermo è stato lungo ma, alla fine, il suo acquisto nell’estate del 2012 ha dato i frutti sperati. I rosanero lo portarono in Italia spendendo 10 milioni di euro, prelevandolo dall’Instituto, club argentino di seconda divisione. L’eccentrico presidente, Maurizio Zamparini, lo etichettò subito come il “prossimo Sergio Aguero”. Dopo esser diventato uno dei migliori giocatori del Palermo si è affermato a livello internazionale con la Juve, e successivamente a Roma.

ATTACCANTE: CAVANI

Un altro giocatore arrivato a Palermo dal Sud America, questa volta dall’Uruguay. Edinson Cavani è sbarcato nel calcio europeo nel gennaio 2007, dal Danubio, dove si era fatto un nome. Cavani ha impiegato un po’ di tempo per ambientarsi in Italia, segnando solo sette gol nelle sue prime 40 presenze in Serie A. Al contrario, le due stagioni successive lo videro segnare 27 reti in campionato che gli valsero il trasferimento al Napoli. È presto entrato nei cuori dei partenopei, segnando 104 gol in 138 partite al San Paolo. Come altri giocatori di questa ipotetica formazione è poi volato a Parigi. Al PSG l’uruguaiano è diventato il capocannoniere di tutti i tempi della squadra francese.

ATTACCANTE: BELOTTI

Dopo la promozione del Palermo, in Serie A, nel 2014, Andrea Belotti è stato ingaggiato definitivamente dall’Albinoleffe (dopo una parentesi in prestito) per rafforzare l’attacco rosanero. Con Dybala e Vazquez ha formato un eccellente reparto offensivo, più tardi è diventato una bandiera del Torino.