Piatek, il simbolo del fallimento del Milan. Cosa gli riserverà il 2020?

by Cesare Ragionieri
piatek

E’ stato un anno difficile in casa Milan, che ha confermato il trend degli ultimi anni. Gli ultimi anni dell’era Berlusconi, la parentesi di Yonghong Li e infine l’attuale presidenza di Elliott sono tutti accomunati dallo stesso leitmotiv: risultati più che mediocri e una gestione societaria che lascia spazio a molti dubbi. Nel 2019 il simbolo della crisi rossonera è rappresentato da Krzysztof Piatek, arrivato al Milan nella scorsa sessione di mercato invernale. L’ex Genoa avrebbe dovuto rappresentare il pilastro del Diavolo e invece, allo stato attuale, rappresenta la delusioni recente più cocente.

I numeri di Piatek al Milan

Il polacco si è trasferito al Milan dopo i primi sei mesi della stagione 2018-19 trascorsi al Genoa. Mesi in cui si era consacrato agli occhi della Serie A con 13 gol in 17 partite. Numeri che gli sono valsi il passaggio in rossonero per 35 milioni di euro più bonus. L’inizio della nuova avventura prosegue sulla falsariga di quanto visto col Grifone: 8 centri nelle prime 11 gare, che fanno pensare ai rossoneri di aver trovato l’attaccante del presente e del futuro. Col passare del tempo il rendimento di Piatek cala, tant’è che nel finale di campionato segna appena un gol in 7 partite. Per un totale di 9 gol in 20 partite col Milan. Che crede in lui e lo mette al centro del nuovo progetto di Marco Giampaolo. Il modulo dell’ex allenatore della Sampdoria però, non fa al caso del polacco: appena 2 gol in 7 partite, prima dell’esonero. Con l’arrivo di Pioli, la situazione non cambia di molto: nelle 10 partite sotto l’egida dell’ex allenatore della Fiorentina, segna appena 2 reti. Per un totale di 13 gol in 35 incontri.

Quale futuro per Piatek?

Oltre alla mancanza di gol, il polacco preoccupa per il suo essere avulso dalla manovra rossonera. Tant’è che per Pioli non è più un titolare inamovibile. E con il recente arrivo di Ibrahimovic, la situazione non potrà che peggiore. A tal punto che non è escluso una partenza nel prossimo mercato di gennaio. Per ritrovare il sorriso e quei gol che nell’ultimo periodo hanno stentato ad arrivare. La Fiorentina lo valuta con attenzione per rinforzare il suo attacco, così come il Genoa vorrebbe riportarlo sotto la Lanterna per cercare di arrivare alla salvezza con i suoi gol. Dipenderà tutto da lui e dalla sua voglia di rimettersi in gioco. Perché non è possibile che Piatek si sia dimenticato come andare a segno. Ha solo bisogno di un ambiente che creda in lui e lo metta al centro del progetto, oltre che dell’attacco. Il 2020 è l’anno in cui non potrà sbagliare, per dimostrare a tutti che lo splendido exploit della passata stagione non è stato frutto del caso.